La beffa del budget cap. Mercedes: “Potrebbe portarci un vantaggio”

E se il budget cap favorisse la Mercedes? Il boss delle Frecce Nere Wolff non esclude la possibilità di un ulteriore allungo.

Mercedes (©Getty Images)

A monte dell’introduzione del tetto di spesa ci doveva essere l’appiattimento del livello di performance per avvicinare le varie monoposto, agevolare i duelli e possibilmente regalare vincitori diversi rispetto alle solite Mercedes ed invece il rischio potrebbe essere proprio quello di ottenere l’effetto opposto.

A differenza di un banale BoP che va a penalizzare chi ha una palese vantaggio, il budget cap potrebbe al contrario congelare lo status quo, impedendo ai rivali di avvicinarsi.

Le Frecce gongolano guardando al domani

Dell’avviso che la FIA abbia fatto un favore al team con base a Brackley, il suo stesso team principal Toto Wolff.

“Questa novità ci obbligherà a trovare dei modi diversi di operare, ma siamo convinti che ci porterà anche un benefit in termini di performance, in quanto dovremo ripensare a ciò che facciamo e al come”, ha analizzato il manager austriaco.

Avendo a disposizione meno denaro, la chiave sarà distribuire le risorse nelle aree giuste. quelle utili per non consentite dalla concorrenza di agganciarsi. “Ci siamo già concentrando sugli elementi da cui è possibile trarre maggior prestazione”, ha affermato quasi a voler spaventare la Red Bull, ovvero la squadra che con ogni probabilità sarà la sua prima inseguitrice almeno nella prima parte di stagione.

Per il dirigente viennese la ragione del successo della sua scuderia è sempre stata la chiarezza dell’approccio, ossia la scelta di seguire un percorso ben preciso così da potersi rafforzare senza il rischio di fare confusione e perdere la strada, ma l’avere a disposizione meno denaro cambierà le carte in tavola.

“Ovviamente ci siamo sempre posti un limite, però adesso che è stato addirittura definito dalla Federazione dovremo modificare tutto il processo e riflettere su quanto investire su ogni singolo elemento dell’auto”, ha concluso il 49enne, condividendo un problema che sarà comune dei big.

Toto Wolff (©Getty Images)

Chiara Rainis

Gestione cookie