I premi delle RC Auto sono calati rispetto a 12 mesi fa, ma rispetto a gennaio sono in rialzo. La Campania è la regione più penalizzata.
La pandemia di Covid-19 ha spinto al ribasso le tariffe RC Auto. Secondo un’indagine svolta da Facile.it i prezzi sono calati rispetto a 12 mesi fa. A febbraio 2021 per assicurare un’auto occorrevano, in media, 464,09 euro, vale a dire il 13,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2020, quindi con un risparmio medio di 72 euro rispetto al 2020.
La cattiva notizia è che la curva dei premi sembra essere tornata a salire con un rialzo di +1,44%. “Bisognerà attendere i prossimi mesi per capire se l’aumento rilevato a febbraio sia l’inizio di un trend al rialzo che porterà gradualmente le tariffe ai livelli pre Covid o se, invece, si tratti solo di una variazione temporanea. Molto dipenderà dall’andamento della pandemia e dalle eventuali restrizioni alla mobilità che verranno introdotte”.
Cali e rialzi delle polizze
A registrare il calo più consistente delle tariffe è l’Emilia Romagna dove le polizze RC Auto hanno subito una curva discendente del 16,5% rispetto a 12 mesi fa. A seguire Liguria e Lazio, rispettivamente con cali del 16,4% e del 15,8%. Scrutando la classifica al contrario, i cali più contenuti si sono registrati in Val d’Aosta, dove la tariffa media è scesa solo del 5,13% rispetto a febbraio 2020. Al secondo e terzo posto il Molise (-9,70%) e la Basilicata (-10,15%).
Nessuna buona notizia, invece, per gli automobilisti residenti in Campania. Guardando i dati in valori assoluti, nonostante il calo del 12,1%, assicurare un veicolo costa in media 855,88 euro, vale a dire l’84,42% in più rispetto alle media nazionale. Tra le regioni più esigenti dal punto di vista delle RC Auto ci sono anche Calabria, con un premio medio pari a 591,39 euro, e Puglia, con un premio medio pari a 531,32 euro.
Sebbene le tariffe di febbraio sono più basse rispetto al 2020, si registra su tutto il territorio nazionale un aumento dei premi tra gennaio e febbraio 2021. I rincari maggiori si sono avuti in Valle d’Aosta dove la tariffa media è cresciuta, in un solo mese, del 5%, nelle Marche (+3,58%) e in Toscana (+2,81%).