Renault determinata a diventare una scuderia di punta. Il team anglo-francese cambia strategia e aggiorna la PU.
Malgrado il design non particolarmente innovativo della A521, la Renault si presenterà al via del mondiale 2021 di F1 con un piano che potrebbe aiutare a recuperare terreno sulla diretta concorrenza. Per ovviare alle problematiche legate al congelamento delle power unit a partire dal 2022, l’equipe che quest’anno correrà con il nome Alpine ha deciso di anticipare gli aggiornamenti che sulla carta avrebbero dovuto essere applicati nel 2023.
Con l’idea di vivere un 2021 di costante progresso, ma con la consapevolezza che le novità verranno inserite col contagocce in vista della rivoluzione tecnica successiva, l’equipe di Estone e in particolare il motorista di Viry-Chatillon cominceranno a lavorare da subito su un propulsore più potente per il prossimo futuro.
“Per il 2022 potremo avere più potenza, quindi anticiperemo le evoluzioni che avevamo pensato per la campagna seguente. Sarà qualcosa di diverso, però se pensiamo a lungo termine, credo che non sia una scelta malvagia”, ha affermato il responsabile delle PU Remi Taffin a Motorsport.com.
Renault seguirà l’esempio di Mercedes
Dopo aver rivelato l’intenzione di modificare il design del motopropulsore sulla scia della diposizione utilizzata attualmente dalle Frecce Nere , il dirigente transalpino ha parlato di modifiche massicce già operate su quello che vedremo in azione dal 12 marzo nei test invernali.
“Avevamo cominciato ad introdurle nel corso della passata stagione, quindi si tratta di un’evoluzione, più che di un cambiamento operato nell’inverno”, ha specificato ribandendo tuttavia che l’impegno principale e la concentrazione delle energie e delle risorse siano stati rivolti al prossimo progetto, quello che, a detta di molti, dovrebbe portare ad un rimescolamento delle forze in campo. “Spero che quanto fatto sia sufficiente per preservare l’affidabilità avuta nel 2020. La base di partenza è buona. L’augurio è comunque che pure le prestazioni si siano rafforzate”.
Chiara Rainis