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Motomondiale

Test Qatar, Luca Marini e il suo primo long run

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Luigi Ciamburro

Luca Marini chiude 22° nella quarta giornata di test a Losail. Il pilota dello Sky VR46 Avintia ha tentato una prima simulazione gara.

Luca Marini

Inizia la seconda e ultima sessione di test precampionato per Luca Marini in sella alla Ducati dello Sky VR46 Avintia. Il fratello di Valentino Rossi ha eseguito un primo tentativo di simulazione gara, ha realizzato 54 giri con un miglior tempo sul giro di 1’55.328 migliorando di tre decimi rispetto alla precedente sessione di test. C’è soddisfazione nel box di ‘Maro’ che però dovrà continuare a migliorarsi, già a cominciare da giovedì.

“Sono contento, abbiamo fatto un buon lavoro sul set up della moto e le sensazioni sono positive. Ho girato tanto con gomme usate e sono riuscito a fare un long run di 10 giri a fine giornata per iniziare a capire il calo delle gomme e imparare a gestirlo con l’elettronica. Mi sento meglio sulla moto, anche come posizione, inizio a sentire le gomme e domani abbiamo in programma una simulazione di gara. Devo lavorare per riuscire a far girare come vorrei la moto – ha aggiunto Luca Marini -, anche a controllare il pneumatico posteriore e da domani avremo tutti i dati del long run disponibili da analizzare. Il lap time non male, mi aspettavo un gap maggiore dai top rider, e il passo è buono”.

LEGGI ANCHE —> MotoGP test Qatar, giorno 3: record della pista Ducati. I tempi e i risultati

Soddisfatto anche il team manager Ruben Xaus al termine del mercoledì, sottolineando la grande volontà di Luca Marini in termini di lavoro. “Luca ha girato da solo per quasi tutto il tempo, mi piace molto perché è sempre sicuro di quello che fa. Le sensazioni sono buone, ha già fatto tanto per far lavorare bene le gomme e oggi ha chiuso la sessione con un long run di 10 giri in ritmo di 55. Questo è davvero un segno molto importante e sono orgoglioso perché ha deciso di scendere in pista per questa simulazione di sua volontà anche se la moto non è ancora perfetta. Un gran metodo di lavoro”.

Luca Marini
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Luigi Ciamburro

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