Valentino Rossi scala la classifica nel quarto giorno di test MotoGP in Qatar: è ottavo. E fa il suo miglior tempo di sempre a Losail
“Un passo in avanti importante: ho fatto il miglior giro della mia carriera su questa pista. Una grande soddisfazione, vuol dire che sono ancora veloce”. Anche a quarantadue anni suonati, Valentino Rossi trova ancora il modo di infrangere qualche record. Quello di oggi è piccolo e del tutto personale: il suo primato sul circuito di Losail. 1:53.993: in sedici edizioni disputate del Gran Premio del Qatar, più i test pre-campionato, il Dottore non aveva mai girato così forte da queste parti.
Può sembrare una consolazione minima, ma è comunque un segnale importante. Anche perché, di pari passo, il fenomeno di Tavullia ha scalato la classifica, entrando per la prima volta da quando è salito sulla Yamaha ufficiale del team Petronas nei primi dieci: per la precisione ottavo.
“Vanno tutti forte, ma anche io sono migliorato: il mio passo è di un secondo più veloce rispetto a ieri”, racconta. “Mi sento anche più pronto per il campionato e molto più competitivo rispetto ad un anno fa”. E forse è proprio la sua sensazione convinta e convincente l’elemento che più rassicura, spazzando via le nubi di un inizio balbettante con la sua nuova squadra.
“Una giornata positiva, ho avuto un buon feeling e ho potuto migliorare le prestazioni e fare un ottimo tempo”, ribadisce Vale. “Dopo il primo test abbiamo migliorato l’assetto sia in frenata che in accelerazione, e ho avuto più tempo per far funzionare le novità portate dalla Yamaha, in particolare il telaio con cui mi trovo meglio”.
Gli aggiornamenti tecnici introdotti dalla Casa dei Diapason fanno sentire i loro effetti, a partire dall’aerodinamica: “Con il congelamento dello sviluppo temevamo di mantenere le stesse difficoltà del 2020”, ammette il nove volte iridato. “Invece Yamaha ha lavorato bene, siamo migliorati e ora siamo a soli 10 km/h di differenza dalla Ducati in velocità massima, molto meno di prima”.
Solo il nuovo parafango schiacciato non viene promosso da Rossi: “Non mi piace molto, rende la moto più difficile da guidare”. Ma, in generale, la Yamaha, come Casa nel suo complesso, esce fortissima dalle giornata di prove di oggi, conclusa addirittura con una tripletta: Vinales, Morbidelli, Quartararo. “Un buon segno, ma non siamo noi i favoriti”, mette le mani avanti il numero 46. “Guardando il passo, Vinales e Quartararo vanno più veloci di me, poi c’è Morbidelli, le Ducati e le Suzuki. Ma io sono lì vicino. E ho un altro giorno di tempo per migliorare”.
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