Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, è comprensibilmente scontento del problema con cui sono iniziati i test F1 in Bahrain
Non era certo l’inizio che si aspettavano, in casa Mercedes, per l’ennesima stagione in cui saranno chiamati a difendere il titolo mondiale di Formula 1. La mattinata inaugurale dei test in Bahrain ha riservato i peggiori riscontri possibili alla scuderia iridata in carica.
E non solo perché Valtteri Bottas ha concluso le prime quattro ore di prove all’ultimo posto, con oltre quattro secondi di ritardo dalla vetta. Ma soprattutto perché ha perso gran parte del tempo a sua disposizione fermo ai box, mentre i meccanici sostituivano la trasmissione che si era guastata sulla sua vettura.
Inevitabile che il primo, e molto provvisorio, bilancio tracciato dal team principal Toto Wolff in una conferenza stampa svolta durante la pausa pranzo sia piuttosto deficitario. “Non siamo andati molto forte questa mattina, perché abbiamo girato con i sensori aerodinamici montati”, premette il manager austriaco. “Ma comunque non siamo partiti bene, perché abbiamo avuto un problema al cambio venuto fuori dal nulla, e che non siamo stati pronti ad identificare e a comprendere”.
La Freccia nera sarà chiamata a rimediare rapidamente a queste difficoltà iniziali, perché il tempo destinato a questi collaudi è piuttosto limitato: “Se da ora in poi andrà tutto liscio, allora penso che potremo recuperare. Altrimenti, se incontreremo altri inconvenienti, avendo solo tre giorni a disposizione non potremo fare molto”, ribadisce Wolff.
Il boss della corazzata anglo-tedesca ha comunque invitato gli osservatori a non trarre troppe conclusioni dalle classifiche di questi test: “Questi primi tre giorni non ci restituiranno un quadro preciso dei valori in campo”, sostiene Toto. “Penso che la pista del Bahrain sia rappresentativa, ma i giorni di prove sono troppo pochi. Poi ci sono le condizioni del vento, che cambieranno da un giorno all’altro, e naturalmente non sappiamo quanto carico di carburante ha montato ciascuna squadra. Bastano dieci chili di benzina in più o in meno per fare una bella differenza. Dovremo aspettare la qualifica del primo Gran Premio per comprendere i valori. Quando scende la bandiera a scacchi, le str…ate non contano più”.
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