Jorge Martin punta ad imparare dai veterani ma entro la fine dell’anno si pone un solo obiettivo: puntare al podio della classe regina.
Buona la prima per Jorge Martín che, sul circuito di Losail, ha fatto il suo esordio in MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici GP21. 14° crono nella classifica combinata, 1,3″ di ritardo dal miglior giro di Jack Miller, miglior rookie nei test pre-campionato. Ha preso confidenza con la moto e con la sua nuova squadra, assaporato le grandi differenze tra la classe regina e quelle minori: “E’ molto diverso essere qui, ti senti molto più protetto, hai molte più persone che lavorano intorno a te. Ma questo comporta anche una responsabilità e cioè che devi fare un buon lavoro e dimostrare la tua professionalità”.
Il pilota spagnolo punta a migliorare il suo stile di guida per adattarsi al meglio alla Ducati e limare il gap dai big. “Al momento non ho fretta di ottenere grandi risultati, voglio procedere passo dopo passo. Ma soprattutto voglio migliorare ogni gara ed entro fine anno essere nelle posizioni di vantaggio, lottare per una top-5 o addirittura un podio sarebbe perfetto – confessa a Motosa.es -. Questo è il mio obiettivo e per questo combatterò”.
L’esperienza di Zarco e Rossi
La presenza di un pilota esperto come Johann Zarco nell’altro angolo di box potrebbe essere di grande aiuto, dal momento che visionerà anche i suoi dati. Allo stesso tempo è il primo avversario da battere. “Con Zarco sarà difficile il primo anno ma il mio obiettivo sarà batterlo. Quindi, alla fine, un partner non ha molta importanza perché vedi i dati di tutti i piloti Ducati ,ma penso che come riferimento sia abbastanza buono”.
Jorge Martin fa parte di una folta schiera d piloti di nuova generazione che sta soppiantando i veterani. Resta ancora Valentino Rossi come superstite di una lunga storia. “È incredibile, davvero. Quando lavori è difficile apprezzarlo perché alla fine sei concentrato sul tuo lavoro ed è solo un altro pilota, non lo guardi come Valentino Rossi. Ma l’ultimo giorno ho avuto la possibilità di fare un giro con lui e la verità è che il ragazzo guida ancora molto bene (ride) e puoi imparare molte cose mentre guidi con lui. Quindi è molto bello poter essere in pista con lui”.
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