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Motomondiale

KTM contro il muro del Qatar: l’analisi di Mike Leitner

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Luigi Ciamburro

Mike Leitner, direttore tecnico KTM, fa un bilancio dei test in Qatar. Tanto materiale al vaglio dei quattro alfieri della casa austriaca.

Danilo Petrucci

L’unico test precampionato del 2021 si è svolto sul circuito di Losail, seminando qualche dubbio in casa KTM dopo la lunga pausa invernale. Dopo tre vittorie e nove podi nel 2020, la casa austriaca ha perso le concessioni e dovrà congelare lo sviluppo del motore alla vigilia della prima gara del 28 marzo. La casa austriaca ha portato molte nuove componenti in Qatar, lavorando sia sul chilometraggio del motore che sull’elettronica, oltre ad elementi di aerodinamica e aggiornamenti ai sistemi di sospensione WP.

Nessuna RC16 si è piazzata nelle prime dieci posizioni nelle due sessioni di test. Nella classifica finale combinata Miguel Oliveira si è piazzato 16° mentre Brad Binder al 17° posto. 19° il neo arrivato Danilo Petrucci, 23° Iker Lecuona alla sua seconda stagione in MotoGP. Il tracciato di Losail si preannuncia difficile per le moto del gruppo austriaco, anche se il doppio round potrebbe giocare a favore della KTM. “È stato difficile mettere tutto il piano dei test invernali in cinque giorni qui e almeno abbiamo avuto quattro giorni in buone condizioni – ha dichiarato Mike Leitner -. Abbiamo avuto un programma completo con tutti e quattro i piloti e abbiamo testato la maggior parte del materiale, ma ci sono ancora alcune cose che vorremmo vedere e controllare prima dell’inizio della stagione”.

Le valutazioni sui piloti

Il layout di Losail sembra complicato per le KTM RC16 che presentano specifiche factory con tutti e quattro i piloti. Ma bisognerà adattarsi ad ogni condizione per poter puntare in alto. “E’ necessario affrontare tutti i tipi di condizioni in un campionato – ha aggiunto Mike Leitner – e a volte non è male iniziare in un posto dove hai faticato in passato. Puoi imparare molto da questo processo. I piloti hanno fatto un ottimo lavoro e sono stati molto concentrati. Miguel non ha battuto i super tempi sul giro ma ha fatto lunghi giri e siamo stati molto contenti di quelli. Brad ha avuto alcune cadute, ma sappiamo quanto è veloce, e il quarto giorno è stato molto buono”.

Segnali incoraggianti anche dal team Tech3. “Danilo è un nuovo pilota, ha dovuto abituarsi alla moto e alla nostra filosofia, ma al terzo giorno ha fatto un ottimo passo in termini di tempi e ritmo e ha capito meglio come deve usare la RC16. Penso che avrà una buona stagione. Iker ha fatto un sacco di test e questo probabilmente non lo ha aiutato nei tmie attack. Ha provato alcune idee per il futuro che potrebbero aiutare molto”.

Danilo Petrucci
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Luigi Ciamburro

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