Michelin ha deciso che mescole porterà nel doppio week-end MotoGP in Qatar. Occhi puntati su umidità, temperature e sabbia.
Il circuito di Losail riserverà forse qualche sorpresa in occasione del doppio week-end di MotoGP, come avvenuto già nell’ultima giornata di test. Il forte vento ha spinto la sabbia sull’asfalto rendendo inutile girare per testare gli ultimi dettagli sulle moto 2021. Bisognerà inoltre fare i conti con le escursioni termiche giorno – notte, dal momento che la gara si terrà alle 21:00 ora locale (19:00 in Italia). E con l’umidità della sera e l’eventuale rischio pioggia come già avvenuto nel 2009.
Per far fronte a questa vasta gamma di situazioni, Michelin ha già in mente la sua strategia gomme. All’anteriore i piloti della classe regina avranno a disposizione una gomma morbida, una gamma media asimmetrica più dura a destra e una gomma hard. Al posteriore troveremo una soft che corrisponde alla media dell’anno scorso, una scelta promossa dai piloti perché offre il miglior grip pur avendo una longevità adatta alle corse. Sarà sicuramente la scelta preferita da tutti i costruttori, anche se il fornitore francese metterà a disposizione anche una media asimmetrica e una media più dura per le alte temperature.
Il bilancio di Taramasso
Per ora tutti sono molto soddisfatti, anche se alcuni, come Maverick Viñales, si chiedono cosa succederà veramente durante i fine settimana di gara, quando Moto2 e Moto3 avranno messo le loro gomme Dunlop sull’asfalto. “Negli ultimi giorni i piloti hanno messo molto stress sulle gomme anteriori e posteriori – ha dichiarato Piero Taramasso, Responsabile Due Ruote Michelin Motorsport -. Ma abbiamo visto Jack Miller infrangere il record della pista e anche Zarco battere il record di velocità, il che significa che il grip delle gomme era buono. Ai motociclisti sono piaciute molto le caratteristiche morbide davanti e dietro. Hanno funzionato molto bene: il grip è buono, così come la stabilità”.
L’usura delle gomme resta alta ma accettabile, l’attenzione è puntata soprattutto sulle temperature. “La soluzione dura verrà utilizzata solo nelle FP1 e FP3 se la temperatura della pista sale a 45 o 50 gradi – ha concluso Taramasso -. In ogni caso questo test è stato positivo e ancora una volta team e piloti hanno lavorato molto bene sulle moto. Il feeling è buono e abbiamo visto molte moto competitive, quindi sono sicuro che faremo una grande gara qui in Qatar”.