KTM ha lavorato in ogni area della nuova RC16. Sebastian Risse fa un bilancio tecnico al termine della pre-season a Losail.
Non è iniziata sotto una buona stella la stagione 2021 della KTM, ma c’è tutto il tempo di correre ai ripari. Losail non è il circuito prediletto per le RC16, ma proprio da qui sarà importante studiare per ripartire alla grande al momento dell’approdo in Europa, per tentare di ripetere i risultati del 2020. Cinque giorni di test, 35 ore in pista e centinaia di giri nella preseason in Qatar.
Danilo Petrucci ha raccolto buone sensazioni e migliorato step by step, pur restando distante dai tempi dei big. “Abbiamo delle idee chiare su ciò che ci serve. Sono anche molto contento del lavoro con la squadra e l’ambiente. Naturalmente, abbiamo ancora bisogno di migliorare, perché il nostro obiettivo è quello di lottare al top. Per il weekend di gara, partiremo da zero, quindi sono ottimista per iniziare questa nuova avventura”.
Nessuna RC16 nelle prime dieci in tutte le giornate di test IRTA. A fornire un quadro più dettagliato sullo stato di salute della moto austriaca ci pensa Sebastian Risse, Technical Coordinator MotoGP della casa di Mattighofen. “Tutti hanno dovuto adattarsi alle circostanze, noi abbiamo perso le concessioni e abbiamo voluto lavorare ancora di più con Tech3 per lo sviluppo e questo comporta un sacco di preparazione in background. Siamo venuti in Qatar con un sacco di idee e parti e, come al solito, questa pista è molto ‘speciale’ con i venti e le diverse temperature dell’asfalto. Quindi, abbiamo dovuto usare il tempo saggiamente”.
La KTM RC16 ha apportato modifiche in ogni area tecnica, motore compreso, dal momento che il brand austriaco poteva portare una nuova specifica senza però poter continuare ad apportare modifiche nel corso del 2021, a causa della perdita delle concessioni nell’ultimo Mondiale. “Abbiamo lavorato sullo sviluppo in quasi tutte le aree della moto: motore, telaio, forcellone, aerodinamica, sospensioni, elettronica, decidendo come e quando farlo – ha aggiunto Risse -. Poi, finalmente, abbiamo messo tutto insieme. I piloti hanno avuto un’agenda fitta di impegni, oltre a poter lavorare nel modo “normale” di una squadra da corsa. Non abbiamo ancora mostrato tutto quello che possiamo. È chiaro che Losail non è il circuito più facile per la nostra moto, ma penso che abbiamo una buona base. Qualunque cosa accada a Losail abbiamo una stagione piena davanti e siamo pronti ad attaccarla”.
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