Tatsuki Suzuki positivo al Covid-19, la sua presenza ai test resta in forte dubbio. Paolo Simoncelli presenta il team con una lettera.
Tatsuki Suzuki, pilota del team SIC58 Squadra Corse, è risultato positivo al Covid-19: il pilota giapponese è in isolamento a casa in Italia e sta bene. La decisione sulla sua partecipazione ai prossimi test dal 19 al 21 marzo resta in dubbio e sarà presa monitorandone lo stato di salute giorno dopo giorno. La nuova stagione prenderà il via sul tracciato di Losail il 28 marzo e il 4 aprile.
A dare notizia della positività di Tatsu Suzuki è stato Paolo Simoncelli in un comunicato in cui presenta il suo team 2021 che combatterà per il titolo Moto3. “Avevo sperato di potervi incontrare ad una bella presentazione come nostra abitudine e di potervi abbracciare tutti quanti insieme alla mia squadra corse multietnica. Saltata per i motivi che ben conoscete, avevo pensato ad un momento online in Qatar, per presentarvi i volti nuovi di questo 2021. Bene! Ci è arrivata un’altra notizia che la mia tenera età ha fatto fatica ad accettare:
TATSU – POSITIVO! Ok. Non rimane che prendere in mano carta e penna”.
La nuova avventura 2021
L’emergenza Covid-19 continua a tenere in allerta il paddock del Motomondiale, dopo la morte di Fausto Gresini. Lo spettacolo deve andare però avanti e il team di Paolo Simoncelli è pronto ad affrontare un’altra stagione difficile. Fortunatamente non è venuto meno il supporto degli sponsor che con il tempo sono divenuti amici. “Si, amici, con le loro aziende in difficoltà ma che hanno voluto esserci. Non nascondo che sono emozionato, il mio compito di far quadrare i conti sarà difficile ma sono orgoglioso di avervi ancora con me e con le livree invariate delle moto, e di vedere ancora il marchio SIC 58 sui vostri siti”.
La positività del pilota giapponese smorza un attimo l’entusiasmo di inizio campionato, ma ora tutti aspettano il suo ritorno in salute e sulle piste. “Siamo tutti pronti a fare del nostro meglio. Abbiamo una squadra di meccanici e tecnici fantastici, pronti a lavorare nel silenzio del paddock e vogliosi di vincere; certo il problema di Suzuki ci ha un po’ amareggiato, ma il mio pensiero va al 2008, classe 250cc, quando un pilota che puntava al mondiale collezionava due zeri alle prime due gare, per poi farci sognare alla grande!”.
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