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Formula 1

“Perché (davvero) la Ferrari ha scelto Carlos Sainz”: il retroscena di Gené

Published by
Fabrizio Corgnati

Marc Gené, storico uomo Ferrari, racconta il processo che ha portato la scuderia di Maranello a scegliere il suo connazionale Carlos Sainz

Carlos Sainz (Foto Ferrari)

La decisione di nominare Carlos Sainz a sostituto di Sebastian Vettel non è stata presa dalla Ferrari a cuor leggero. Al contrario, prima che la scelta ricadesse sullo spagnolo figlio d’arte è stato compiuto un lungo e approfondito processo di selezione. Che ha coinvolto anche il suo connazionale, e da lungo tempo ferrarista, Marc Gené.

Lui stesso, infatti, ha messo sotto la lente d’ingrandimento tutta la carriera di Sainz e le sue prestazioni, per assicurarsi che fosse degno di guidare una Rossa.

“Sono stato coinvolto in parte in questa decisione”, ha raccontato Gené ai microfoni del sito specializzato iberico SoyMotor. “Questo perché tra i miei compiti ci sono anche quelli di lavorare con i piloti. È stato fatto uno studio dettagliato, non solo della stagione precedente. Nel mio caso, per esempio, ho stilato un’analisi delle sue prime gare in Formula 1. Carlos ha già corso molti Gran Premi in carriera: oltre cento”.

Ferrari, il percorso di selezione che ha portato a Sainz

La Ferrari ha dunque esaminato accuratamente tutto il percorso agonistico compiuto dal madrileno prima di approdare a Maranello: dalla Toro Rosso alla Renault, fino ad arrivare alla McLaren.

“Abbiamo guardato a tutta la sua storia”, prosegue Gené. “Eravamo anche molto interessati a conoscerlo a livello personale, il suo carattere, il suo atteggiamento. Alcuni dei grandi punti di forza di Carlos sono la sua maturità, la sua forza mentale e la calma che riesce a mantenere anche in situazioni estreme”.

Evidentemente i numeri devono aver convinto il Cavallino rampante, anche se l’ultima parola è spettata naturalmente al team principal. “Si fanno delle statistiche, ma chi decide davvero è Mattia Binotto“, chiosa Marc. E non poteva essere altrimenti. La pista ci dirà se l’ingegnere italo-svizzero ha avuto l’intuizione giusta.

LEGGI ANCHE —> Leclerc svela: “Perché la Ferrari si è fermata”. Sainz: “È troppo presto”

Carlos Sainz (Foto Ferrari)
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Fabrizio Corgnati

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