Franco Morbidelli, così come tutto il team Petronas, ha subito accolto a braccia aperte l’arrivo in squadra di Valentino Rossi
L’effetto Valentino Rossi si fa già sentire in casa Petronas. Sono bastati i primi cinque giorni di test MotoGP in Qatar per far accorgere la scuderia satellite Yamaha dell’arrivo del Dottore.
E questo vale anche per Franco Morbidelli, che da suo allievo è diventato suo compagno di squadra: “C’è una bella allegria”, racconta Morbido ai microfoni del Corriere dello Sport, “perché lui ha un’aura di energia positiva intorno a sé e la sente tutto il team. Siamo tutti contenti e vogliosi di far bene, e che Vale si senta a proprio agio con noi. Come compagno di squadra è diverso rispetto a qualsiasi altro pilota”.
Anche l’attenzione mediatica nei suoi confronti è aumentata, adesso che sta a fianco di un nove volte campione del mondo: “Dopo la presentazione della squadra molte persone, di riflesso, si sono interessate a me, solo perché sono il suo compagno di squadra”, sorride Frankie. “È una cosa curiosa, mi ha fatto sorridere, ma fa capire la sua grandezza. Questo a volte lo dimentico, perché lo vedo tutti i giorni e lo conosco bene. Guardo solo alla persona, mentre mi scordo del personaggio e del colosso che è, non solo all’interno del nostro mondo”.
Morbidelli punta al titolo mondiale MotoGP
Ma c’è un altro motivo per cui la stampa si interessa di più a Franco Morbidelli alla vigilia dell’inizio di questa stagione 2021. Per la prima volta, infatti, l’italo-brasiliano viene inserito nella rosa dei favoriti d’obbligo alla conquista del titolo iridato.
“Il mio approccio non cambierà”, afferma. “Cercherò di fare le gare al meglio, svolgendo il lavoro al massimo e spingendomi al limite fisicamente e mentalmente. È un bel riconoscimento sentire colleghi e addetti ai lavori che mi mettono tra i favoriti, visti i risultati dello scorso anno. Ed è un bel peso: iniziare con l’obiettivo di vincere un Mondiale non è una cosa da tutti i giorni, ma voglio partire almeno per lottare. Da lì a vincerlo succedono tante cose, alcune delle quali non posso controllare”.
Comprese le prestazioni della concorrenza, a partire da Suzuki e Ducati, che vengono ritenute le due rivali più pericolose da parte del pilota romano: “Sono sicuramente le due squadre che erano più in forma alla fine dell’anno scorso e me le aspetto subito davanti. Sappiamo quanto sia forte la Suzuki in gara e sul finale, e l’anno scorso Jack Miller ha fatto un ottimo lavoro nelle ultime gare, quindi fanno paura anche loro”.
LEGGI ANCHE —> Graziano Rossi: “Morbidelli sarà uno stimolo per Valentino”