A microfoni spenti, Fernando Alonso avrebbe ammesso ai giornalisti spagnoli di aver trovato una Alpine meno competitiva del previsto
L’arma che Fernando Alonso si ritroverà per le mani in questa stagione, quella del suo grande ritorno in Formula 1 dopo due anni di assenza, rischia di rivelarsi già spuntata. I primi tre giorni nell’abitacolo della Alpine, quelli dei test pre-campionato in Bahrain, hanno infatti portato con sé una certa delusione da parte del pilota asturiano.
Che, probabilmente, si aspettava una vettura più competitiva, che gli permettesse di competere nelle posizioni avanzate della classifica. Questo è quanto afferma Antonio Lobato, noto telecronista della televisione spagnola, che ha scambiato a microfoni spenti alcune battute con il due volte campione del mondo. “Ho chiacchierato un po’ con Fernando”, ha dichiarato ai microfoni del quotidiano sportivo Marca. “Mi ha detto che tutto è andato bene, ma che la macchina è un po’ lenta e sarà difficile entrare nella terza parte delle qualifiche”.
L’obiettivo della zona punti rischia dunque di sfuggire a Nando, ma puramente per ragioni tecniche, nonostante la sua preparazione fisica e mentale sia all’altezza dell’impresa: “Nonostante il suo incidente recente, la sua età e tutto il resto che si dice su di lui, Alonso sembra un toro”, prosegue Lobato. “E la Alpine, comunque, mi sembra assolutamente affidabile”.
Alonso ammette: “La Alpine ha del lavoro da fare”
Giovedì, in una conferenza stampa con i giornali della sua nazione, del resto, il 39enne Alonso non ha negato che la sua nuova squadra abbia parecchia strada da fare davanti a sé per avvicinarsi alle parti alte della griglia di partenza.
“Dobbiamo ancora lavorare, dobbiamo ancora capire di più riguardo alla vettura, dobbiamo ancora tradurre in pista quella crescita che abbiamo visto in fabbrica”, ha ammesso. “Ma, poco alla volta, sono felice e mi godrò le prime gare. Sono contento di essere tornato nel paddock e in Formula 1 in generale. Spero che sarà un anno positivo per tutti, con un calendario di 23 Gran Premi, molto ambizioso. Mi auguro che le gare saranno interessanti e che, entro un paio di mesi, anche gli spettatori potranno rientrare in tribuna”.
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