Guido Meda si aspetta molto da Valentino Rossi: “Perché può vincere”

Il telecronista della MotoGP, Guido Meda, svela i suoi pronostici per la stagione 2021, su Valentino Rossi, Marc Marquez e gli altri piloti

Guido Meda con Valentino Rossi
Guido Meda con Valentino Rossi (Foto Guido De Bortoli/Getty Images)

“A Valentino Rossi cambiare ambiente farà bene”. C’è grande ottimismo, nelle parole di Guido Meda, per le chance del Dottore in vista del campionato del mondo di MotoGP 2021 che sta per prendere il via. La storica voce delle due ruote di Sky Sport si dice convinto che il passaggio al suo nuovo team Petronas, la scuderia satellite della Yamaha, potrà letteralmente rigenerare il fenomeno di Tavullia.

“L’anno scorso, tranne per qualche gara all’inizio, non è mai stato in condizione di mostrare la sua competitività”, ricorda il telecronista ai microfoni del sito sportivo Sportal. “È chiaro che non è più il Valentino che può arrivare primo in continuazione, ma sul podio ci può andare e magari vincere anche qualche gara. Nel box ha un prodotto della sua scuola oltre che uno dei suoi migliori amici, ciò genererà un volano di energie positive di cui si nutre da sempre. Con la Yamaha blu c’era un po’ di stanca, andavano avanti insieme un po’ per inerzia”.

A dare ulteriore carica a Valentino Rossi c’è poi il lavoro con i giovani, che porta avanti ormai da molti anni grazie alla sua VR46 Riders Academy e che ha ottenuto risultati eccellenti, come dimostra l’approdo nella classe regina di gran parte dei suoi pupilli. “Con l’Academy e poi con il team ha creato una grande cosa intorno a sé”, prosegue Meda. “Ha suo fratello, Luca Marini, che è nato quando Valentino già trionfava e ora corre con lui, c’è Pecco Bagnaia in Ducati ufficiale e c’è Morbidelli che lotterà per il Mondiale…”.

Meda fa le carte a Marc Marquez e agli altri

Ma il numero 46 non sarà ovviamente l’unico osservato speciale della stagione che si appresta a cominciare. Gli occhi sono puntati anche e soprattutto su Marc Marquez, per sapere quando riuscirà a tornare in sella alla sua Honda e soprattutto se sarà subito competitivo. Il giornalista ha una sua teoria in merito: “La sventura di Marc Marquez ha avuto come unico vantaggio il fatto che molti altri piloti senza di lui sono cresciuti, per misurarsi con lo spagnolo quest’anno. Nei test ha girato con il gomito per terra e se c’è uno che ci mette poco a recuperare il tempo perso è lui. Sarà lui il riferimento. Ci sarà però una concorrenza importante”.

E infine ci sono tutti gli altri, che promettono di dare grande battaglia per il titolo iridato. Meda elenca tutti i suoi favoriti: “I presupposti per un Mondiale combattuto ci sono tutti. Vinales è all’ultima chiamata: quando è a posto è veloce come Marquez, ma deve dare continuità. Poi Jack Miller, uno che ho sempre adorato come persona, ma il cui finale della passata stagione mi ha fatto capire che è maturato e tanto anche come pilota. La Suzuki ha perso Davide Brivio e temo che per Mir e Rins l’assenza si farà sentire”.

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Guido Meda
Guido Meda (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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