Alex Marquez proverà ad inseguire la sua prima vittoria in classe regina. Ma il sogno è riformare il “team Marquez”.
Seconda stagione in classe regina per Alex Marquez che, dopo un primo anno con il team factory, passa a quello satellite della LCR Honda. Nei test invernali a Losail ha proseguito la presa di confidenza con la RC213V, il cui feeling è migliorato a metà del campionato 2020, quando ha compiuto un ulteriore step nel test estivo a Misano. Da allora è stato un crescendo per Alex, che ha conquistato due podi e visto svanire il terzo a pochi giri dalla fine.
Buoni i feedback con la versione 2021 su cui i tecnici HRC stanno lavorando dall’anno scorso, sfruttando Stefan Bradl nel doppio ruolo di collaudatore e pilota. “Continua l’evoluzione che abbiamo visto nella seconda metà dello scorso anno, a parte i due podi il ritmo che avevamo era diverso – ha commentato Alex Marquez a ‘Mundo Deportivo’ -. Devi migliorare molte cose, soprattutto la qualificazione è il punto debole, devi fare un passo avanti e qualificarti molto meglio”.
L’obiettivo di Alex è migliorare i risultati dello scorso anno e, soprattutto, diventare padrone di una moto difficile da capire, ma che può dare tanto una volta divenuto padrone. La vera delusione è non aver potuto condividere la stagione 2020 insieme a suo fratello nel box Repsol Honda, dopo l’incidente nella prima gara di Jerez. “Dà rabbia o motivazione per provare a ripeterlo in futuro, dipende da come lo guardi. Voglio conservare gli aspetti positivi, le cose accadono per un motivo e ho la motivazione affinché il ‘team Marquez’ si ripeta in futuro”.
Il trasferimento in LCR Honda può portare dei vantaggi, a cominciare da una minore pressione che dovrebbe consentirgli di lavorare in maggiore tranquillità. “Quello che voglio è ripetere i risultati dell’anno scorso, ma sono stati momenti e circuiti specifici. È il secondo anno e dobbiamo cercare di essere più vicini a quelle posizioni su molti più circuiti e in molte più condizioni – ha aggiunto il minore dei fratelli Marquez -. Sarà sicuramente un anno in cui tutti inizieranno con grande entusiasmo. Da quel momento in poi, la vittoria non mi ossessiona affatto, è qualcosa che se arriva deve arrivare e cercherò di lavorare per essa, ma senza ossessionarmi per la vittoria”.
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