Mamma Stefania Palma racconta le difficoltà incontrate, a livello agonistico e personale, da suo figlio Valentino Rossi nel 2020
Non è stato un anno facile, quello ormai passato. Non lo è stato per il mondo intero, ma non lo è stato nemmeno per Valentino Rossi. Che si è ritrovato alle prese con cadute, con il contagio del Covid-19. E, soprattutto, con un altro dolore, forse ancora più forte, che ha raccontato sua mamma Stefania Palma.
Un dolore sportivo, agonistico: il divorzio forzato dalla Yamaha ufficiale. Oggi che il Dottore si è ormai accasato, con soddisfazione, nella scuderia satellite Petronas, questo sentimento è superato. Ma quando si è visto messo da parte da quella che era stata la sua casa per molti anni, la madre racconta che per il fenomeno di Tavullia è stato come vivere “un lutto”.
“L’anno scorso è stata una bella batosta, per lui, all’inizio”, spiega ai microfoni del sito specializzato Moto.it. “Non si aspettava questo spostamento di team, da principio lo ha accusato. Per lui è stato un lutto. Ma poi, quando ami la moto… ha prevalso la passione”.
Alcuni addetti ai lavori sostengono addirittura che il passaggio ad un ambiente nuovo, con meno pressione addosso, potrebbe persino far bene a Valentino Rossi, rigenerarlo. Ma secondo mamma Stefania, il suo rendimento dipenderà soprattutto dalle prestazioni della Yamaha M1: “Speriamo che la moto sia cresciuta. Se no facciamo poca strada”.
Stefania Palma sui due figli Valentino Rossi e Luca Marini
Buone sensazioni la Palma le riferisce anche per quanto riguarda l’altro suo figlio, Luca Marini, in vista del debutto in MotoGP: “Ho scambiato due parole con lui appena è rientrato dai test, lunedì ripartiranno entrambi per il Qatar, e mi è piaciuto come ha parlato, è concentrato e sereno. È felice di aver provato questa nuova moto e gli è piaciuta, anche se ancora deve risolvere i problemi di seduta”.
Certo, l’epoca è cambiata da quando suo fratello maggiore esordì in classe regina, e anche per questo motivo fare confronti tra i due può risultare complicato. “Valentino ha iniziato sulla MotoGP quando i tempi erano diversi”, spiega la madre, “la sensibilità e l’intelligenza del pilota facevano la differenza, oggi c’è l’elettronica, che è un aiuto ma che complica molto le cose. Il talento del pilota è meno determinante. Adesso vediamo Luca: lui è più scientifico, più razionale direi”.
E poi c’è stata anche la contrarietà della famiglia a consentire a Luca di seguire le orme di Valentino, che ha rallentato il decollo della sua carriera: “Abbiamo fatto degli errori, con Luca”, ammette Stefania. “Errori che hanno complicato la sua carriera: Luca ha dovuto combattere per anni anche contro di me, che mi opponevo. Ma ha vinto perché è uno tosto e adesso ne sono contenta: Luca ci è arrivato con i suoi mezzi e le sue capacità”.
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