Sono un misto di realismo e pessimismo le amare previsioni di boss Steiner per la stagione 2021 della Haas.
Se qualche giorno fa aveva parlato di probabile ultimo posto in classifica o comunque di sorpasso da parte della Williams, alla vigilia dell’inizio del mondiale, il team principal della Haas Gunther Steiner è stato ancora più chiaro. Nessun volo pindarico o speranza di entrare in top 10 in qualche gara da qui a fine stagione. Soltanto un buon allenamento per i due giovani piloti Mick Schumacher e Nikita Mazepin in vista di un cruciale 2022 che potrebbe permettere alla scuderia qualche importante passo avanti.
“La luce in fondo al tunnel la vedremo nel campionato venturo quando torneremo al massimo delle nostre forze”, ha dichiarato a Motorsport.com l’ingegnere meranese confermando la scelta di abbandonare da subito lo sviluppo della VF21 per concentrarsi sul prossimo progetto e non sprecare risorse inutili.
Obiettivi minimi e poco edificanti per la Haas
Alla luce di un motore Ferrari migliorato, ma non abbastanza da far volare una monoposto nell’impasse in termini di evoluzioni e novità, il dirigente dell’equipe a stelle strisce ha, come detto, ridimensionato e di molto le aspettative.
“Il target principale è che i nostri due driver imparino il più possibile per essere pronti il prossimo anno”, ha asserito. “Se riuscissimo a conquistare un punto o due, sarebbe un risultato fantastico. Ma sono realista e sarà difficile cogliere portare a casa un qualsiasi bottino. Sarà un cammino in salita, però ne trarremo qualcosa di buono”.
Il compito che attende l’attuale formazione non è certo una passeggiata. Con pochi chilometri alle spalle e l’immaturità comune a tutti i rookie, si troveranno ad affrontare un 2021 che sa di limbo, di transizione verso una nuova dimensione tecnicamente e sportivamente differente. Dunque non solo dovranno cercare di arrangiarsi con quanto hanno a diposizione, bensì saranno chiamati anche a dare indicazioni per il futuro malgrado la loro inesperienza.
Chiara Rainis