Stefano Domenicali, l’amministratore delegato della F1, si dice ancora preoccupato per il campionato 2021 che sta per cominciare
Non c’è “alcuna garanzia” che la Formula 1 riuscirà a completare tutte e ventitré le gare previste dal suo calendario 2021. Questa preoccupante ammissione arriva nientemeno che dal nuovo amministratore delegato in persona del massimo campionato automobilistico, Stefano Domenicali. Il programma originariamente stabilito per la stagione è già stato modificato: ora la tappa inaugurale sarà il Gran Premio del Bahrain, che si disputerà a porte chiuse. Ma ci si augura che, al momento in cui il circus tornerà in Europa, i tifosi potranno tornare sulle tribune.
“Questa è la grande speranza”, ha affermato Domenicali ai microfoni di Servus Tv. “L’obiettivo è ovviamente quello di riportare gli appassionati in pista, ma dobbiamo assicurarci che i piloti e i team siano protetti. Dobbiamo anche rispettare le specifiche di ogni singolo Stato. Dobbiamo essere pronti per il momento in cui potremo riavere con noi gli spettatori. Migliaia di tifosi ritorneranno sui circuiti, quando sarà di nuovo possibile”.
La pandemia minaccia ancora la F1
Ma, prima ancora di riaccogliere gli spettatori sugli spalti, la prima priorità della Formula 1 è quella di mettere insieme una stagione più completa possibile. “Prima di tutto dobbiamo vedere se riusciremo a completare il campionato. In tempi di pandemia, nulla può essere dato per scontato, non ci sono garanzie”, mette le mani avanti l’ad. “Il lato positivo è che ora inizieremo in Bahrain. Sono già qui, ho partecipato a incontri importanti e sono contento”.
Prosegue Domenicali: “Poi dovremo pensare ai prossimi passi, valutando caso per caso, per capire come evolverà la pandemia. Speriamo che con le vaccinazioni la situazione migliorerà e potremo guardare ad un futuro positivo per il campionato del mondo. Questa è la prima priorità quest’anno. Si è parlato molto in negativo di questo sport, ma se si guarda ai numeri dei telespettatori, parliamo di uno degli sport più grandi del mondo”.
Un ulteriore aiuto nel 2021 potrebbe arrivare dall’aumento dello spettacolo. E, forse, da un risultato meno scontato rispetto al consueto dominio della Mercedes: “Abbiamo delle combinazioni interessanti quest’anno e ci siamo resi conto che la Red Bull ha fatto un passo in avanti. Spero in un campionato combattuto”.