Ad aggiungere pepe ad una stagione di F1 che si preannuncia infuocata l’ultima decisione appena comunicata dalla FIA.
Le qualifiche del Bahrain, così come tutti e tre i turni di prove libere ci hanno raccontato che, forse, questo, sarà davvero l’anno buono per tornare a vivere le emozioni di un tempo, guardando, per ora da casa, i GP di F1.
E giusto per non farci mancare niente questo sabato sera la Federazione Internazionale ha fatto sapere che da ora in avanti ci sarà un ingrediente ulteriore allo spettacolo offerto dalla pista. Ovvero il suo intervento.
In una nota ufficiale la FIA ha annunciato che a partire da questo weekend il risultato della gara domenicale non sarà definitivo fino a che i suoi commissari non avranno controllato con dovizia una delle macchine presenti in griglia scelta a random.
“Al fine di portare a compimento controlli tecnici più approfonditi, dopo ogni corsa, il delegato tecnico selezionerà regolarmente e in modo casuale una macchina per effettuare lo smontaggio di alcune parti e controllare la conformità di software e sistemi”, si legge sulla nota. “Ulteriori verifiche potranno essere effettuate anche sull’altra monoposto della scuderia. Questo, nel rispetto dell’art. 14.3 e 25.5 del Regolamento Sportivo”.
Si tratterà dunque di un approfondimento ulteriore a quello effettuato di solito in conclusione di ogni evento.
L’esito delle gare in bilico e il rischio di sequestro
Se questa novità sia dovuta all’esigenza di non assistere più a repliche di episodi come il presunto motore illegale della SF90, piuttosto che i copia-incolla dello scorso anno operati dalla Racing Point, non è dato sapersi. Dal canto suo i federali si sono sbrigati a giustificarsi con l’esigenza di una maggiore trasparenza.
Ciò significa che fino a domenica sera, ovvero fino a quando lo scandagliamento non verrà portato a termine, non si conoscerà l’ordine d’arrivo dell’appuntamento.
In caso di comprovata irregolarità gli steward potranno procedere alla confisca delle componenti attenzionate, nonché all’apposizione dei sigilli.
Chiara Rainis