La FIA ha deciso: Vettel penalizzato. Il tedesco scatterà ultimo

Vettel non ha rispettato la doppia bandiera gialla e per questo sarà costretto a partire in fondo al gruppo nel GP del Bahrain.

Sebastian Vettel (©Getty Images)

Come mai la FIA ci abbia messo tanto a decidere resta un mistero. Sta di fatto che a un giorno di distanza dall’infrazione Sebastian Vettel ha appreso di essere stato retrocesso. Detta così ha dell’incredibile, ma la notifica di penalizzazione ad indirizzo del pilota Aston Martin è arrivata a meno di due ore dal via del GP.

Attenzionato al termine della sessione di qualifica per non aver rallentato a sufficienza in regime di doppie bandiere gialle in occasione del testacoda di Nikita Mazepin nel corso del Q1, il quattro volte iridato dunque è stato punito con 5 posizioni sulla griglia di partenza del Bahrain e 3 punti sulla patente.

A differenza di quanto avvenuto per Valtteri Bottas, avvertito per tempo dalla Mercedes, il muretto della ex Racing Point avrebbe taciuto, di conseguenza Seb non avrebbe abortito il giro come previsto.

Come si legge nella nota, il campione di Heppenheim avrebbe “visto del fumo davanti a sé, ma incerto se si trattasse di un bloccaggio o di una macchina ferma non avrebbe alzato il piede se non in prossimità”.

I commissari hanno comunque osservato che il 33enne aveva già superato il cartello al momento in cui si è illuminato per segnalare la presenza di una vettura bloccata e i marshal presenti in quella curva (la 1), non avevano ancora sventolato la bandiera. Dal canto suo però il #5, pur essendo passato affianco alla Haas del russo, non avrebbe rispettato la regola relativa al rallentamento infrangendo l’appendice H dell’articolo 2.5.5.b e l’articolo 12.2.1 del Codice Sportivo Internazionale.

Un inizio davvero da dimenticare per l’ex Ferrari dato che il suo turno era terminato con un mediocre 18° posto dopo aver faticato in tutti i turni di libere e pure nei test invernali.

Sebastian Vettel (©Getty Images)

Chiara Rainis

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