Il GP del Bahrain, il primo per Sebastian Vettel con la Aston Martin, è un disastro: arriva solo quattordicesimo e pure penalizzato
Forse si aspettava di portare a casa almeno qualche punto in classifica, dal suo debutto con la Aston Martin, Sebastian Vettel. Invece, al termine del Gran Premio del Bahrain, l’ex ferrarista dei punti li ha persi, ma dalla patente.
Al tedesco è stata infatti comminata la seconda sanzione in un solo giorno. Stamattina era stato retrocesso in fondo alla griglia di partenza per il mancato rispetto delle bandiere gialle in qualifica. Dopo la gara si è beccato altri dieci secondi di penalità (e due punti di penalità sulla superlicenza, appunto) per un incidente.
Fatale per Vettel il tamponamento ad Ocon
Mentre era già ampiamente fuori dalle prime dieci posizioni, il quattro volte iridato ha tamponato la Alpine di Esteban Ocon sul lungo rettilineo che porta alla prima curva. I commissari di gara gli hanno attribuito “la piena colpa per il contatto”, come si legge nel verdetto, ma la versione di Vettel è diversa.
Secondo lui, è stato Ocon a spostarsi e a tagliargli la strada: “Sono sicuro che mi stava lasciando spazio sulla sinistra”, racconta Seb, “ma poi ha incrociato la traiettoria e, appena mi sono ritrovato alle sue spalle, ho bloccato le gomme e non ho potuto evitarlo”.
Solo un quattordicesimo posto
Il suo risultato finale è stato un quattordicesimo posto, staccato di un giro: insomma, un esordio da incubo con i suoi nuovi colori verdi. “La gara è stata impegnativa”, ammette. “Abbiamo provato a fare una sola sosta, dovevamo tentare qualcosa di diverso. Inizialmente non sembrava tanto male, ma verso la fine ho fatto una grossa fatica con le gomme, perciò realisticamente non penso che avrei potuto ottenere punti”. E dire che il suo compagno di squadra, Lance Stroll, un punticino a casa lo ha comunque portato…
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