Luca Marini ritorna al lavoro per il secondo round MotoGP. Il rookie del team satellite proverà a conquistare i primi punti iridati.
Dopo la prima timida uscita in gara della scorsa domenica, Luca Marini ci riprova nel secondo round MotoGP a Losail. L’obiettivo è provare a conquistare i primi punti iridati e, soprattutto, migliorare il feeling con la Ducati GP19, approfittando del fatto di poter correre sullo stesso circuito a distanza di pochi giorni, Dalla sua parte una gran mole di dati per pianificare al meglio il setting della moto.
Due giorni di stop ed è già tempo per lo Sky VR46 Avintia di tornare al lavoro. Reduce dal 16° posto finale del primo Gran Premio, il rookie di Tavullia proverà ad alzare ulteriormente l’asticella, sia nelle qualifiche che nel ritmo gara. “È una bella opportunità poter correre ancora sul circuito di Losail e non vedo l’ora di scendere in pista. Dopo la gara, abbiamo analizzato i dati e so dove devo migliorare – ha sottolineato Luca Marini -, sia io come pilota che la moto per fare un passo in avanti già da venerdì”.
Al lavoro con Xaus
Il team manager Ruben Xaus entusiasta di affrontare la seconda sfida stagionale, consapevole che le prime gare per Luca Marini sono una sorta di fase di rodaggio, non avendo potuto contare su un completo programma di test precampionato. “Ci lasciamo alle spalle la prima gara che per noi è stata una sorta di pre season: ad oggi abbiamo lavorato poco su queste moto, fatto pochi chilometri e Luca è un rookie. Nel complesso ha fatto bene domenica e sono contento della sua prestazione perché con un po’ più di esperienza e una partenza migliore può avvicinare la Top12”.
In questi giorni lavora sulla telemetria dei suoi compagni di marca, con Enea Bastianini che ha ottenuto un ottimo 10° posto, ma confronta anche i dati dell’amico Pecco Bagnaia con cui può vantare uno stile di guida abbastanza simile. “Torniamo quindi sui dati e sui dettagli, abbiamo imparato tanto nell’ultimo GP e Luca è riuscito a tenere un bel ritmo che lo porta già in lotta con i piloti di metà classifica nella massima categoria del nostro sport dove il livello è altissimo. Continuiamo a lavorare con il Team – ha concluso Ruben Xaus – per arrivare alle posizioni che si merita”.