Ferrari terza forza del mondiale? Malgrado la fiducia all’interno del team, tanti restano i punti interrogativi. 
Forse non finirà sesta come lo scorso anno, ma chissà, neppure sarà tanto distante da quel piazzamento. La Ferrari vista in Bahrain in occasione del primo atto del 2021, pur avendo mostrato segni di recupero, non ha convinto al 100%. Troppe sono ancora le aree in cui è debole, e il motore che ci si attendeva nettamente migliore rispetto al precedente, è uno step avanti, però non oltre.
A questo proposito si è espresso Flavio Briatore, secondo cui sarà difficile assistere ad un podio rosso in uno qualsiasi dei GP, a meno di guai altrui. Più fattibile invece, sembra essere la possibilità di battere le varie McLaren, Aston Martin, Renault e Alpha Tauri.
“La squadra può contare su due piloti bravi”, ha affermato all’Adnkronos. “Sia Sainz, sia Leclerc hanno fatto un buon lavoro, nulla da dire. Il limite è ancora della macchina”.
Alla luce di tale osservazione il buon manager di Verzuolo ha rimandato a Mercedes e Red Bull la lotta per il titolo. “La RB16B è molto performante”, ha commentato. “Anche se ci sarà una dominanza delle Frecce Nere, la scuderia austriaca potrà dire la sua”.
Per Seb è ancora crisi
Chi invece arrancava nel 2020 e molto probabilmente continuerà in quello che è diventato un calvario è Sebastian Vettel, di nuovo protagonista di errori e bavature nel corso del weekend di Sakhir. “L’ho visto molto in difficoltà. Ha pure tamponato un’altra monoposto”, il giudizio dell’ex Renault, sicuro tuttavia che l’Aston Martin si saprà riprendere.
In ultimo non poteva mancare qualche parola sull’amico Fernando Alonso, tornato in F1 dopo due stagioni di assenza bello carico e pronto all’attacco. Come sappiamo un involucro di platica finito nei freni della sua Alpine lo ha costretto al ritiro. “Era dispiaciuto per l’accaduto. In qualifica ha invece dimostrato di valere più dell’auto che guida”, ha chiosato prevedendo corse da 12esima- 15esima posizione per l’equipe anglo-francese. 
Chiara Rainis
