L’uomo da battere sembra ancora Vinales, ma occhio alle rosse di Borgo Panigale. Analizziamo i ritmi dei piloti in vista della gara di domenica
Maverick Vinales partiva favorito anche per questo secondo appuntamento a Losail e lo sta confermando. Per il Gp di Doha, lo spagnolo della Yamaha ufficiale sembra avere ancora una volta il ritmo migliore di tutti. Ma non solo: se dovesse partire davanti, potrebbe tentare fin da subito la fuga.
MotoGP Doha, cosa dicono i tempi delle prove libere
I run della seconda sessione di prove libere non lasciano dubbi: è Vinales il pilota da battere. Tempo di attacco (il peggiore) in 1’55″1, poi sempre sull’1’54″4. Quello che è mancato è lo spunto sul giro secco, e può essere un problema, vista la concorrenza. Partire dietro infatti significherebbe vanificare il vantaggio sugli altri in termini di ritmo e usurare prima le gomme.
Gli altri sono distanti, anche se non troppo. Partiamo dal cliente più scomodo, Joan Mir. Il campione del Mondo non ha entusiasmato né sul giro veloce né sul ritmo gara: 1’55″2, poi 1’54″7 per arrivare nel finale sull’1’54″5. Ma sappiamo come la Suzuki sia gentile con gli pneumatici e quanto cresca nella seconda parte di gara il ritmo dello spagnolo. peggio fa Alex Rins, sempre sull’1’55” basso e mai capace di scendere sotto quel tempo.
Punto interrogativo Franco Morbidelli, che ha iniziato con un 1’55″7 per poi scendere rapidamente per qualche passaggio sull’1’54″7, ma non con grande costanza. Come l’italo-brasiliano anche Fabio Quartararo, che però sembra di poco dietro al collega del team Petronas (solo un paio di giri sull’1’54’7).
Le serie candidate per tenere testa a Vinales, come domenica scorsa, sono le Ducati, in particolari le ufficiali. Se Johann Zarco è sembrato sottotono (solo giri sull’1’55”), Pecco Bagnaia e Jack Miller sono decisamente più in palla. L’italiano ha alternato tempi sull’1’54” basso e il 55, mentre l’australiano ha fatto leggermente peggio con parziali che vanno dallì1’54’8 al 55 basso. Servirà quindi trovare qualche decimo in più e soprattutto una partenza perfetta, sperando che Vinales, viste le difficoltà sul giro secco, rimanga invischiato nei primi giri nei sorpassi. Altrimenti il ritmo delle rosse potrebbe non bastare.
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