Anche la MotoGP, come la Formula 1, avrà il suo documentario che mostrerà cosa succede dietro le quinte del paddock.
Il Campionato del Mondo MotoGP avrà il proprio documentario su Amazon Prime. Sulla scia di quanto fatto in Formula 1, con la fortunata serie “Drive to Survive” andata in onda su Netflix, anche la classe regina avrà la sua serie che mostrerà la vita dietro le quinte del paddock. Un team di produzione era già sul posto all’apertura della stagione in Qatar, ma al momento non si hanno ulteriori dettagli su quando uscirà e su quante puntate sarà basata.
Sarà sicuramente uno show che attirerà curiosità e nuovi fan: “La serie di Formula 1 è davvero divertente. Un documentario del genere sulla MotoGP darebbe ai fan uno sguardo dietro le quinte – ha ammesso Valentino Rossi -. E sarebbe un bene anche per le persone che non stanno seguendo i Mondiali”. Soddisfazione anche da parte del suo compagno di box Franco Morbidelli: “Adoro già il documentario sulla Formula 1. Sono un grande fan della Formula 1 e guardare dietro le quinte, vedere cose diverse dal normale, mi ispira davvero. Sono davvero felice quando succede qualcosa del genere per la MotoGP. Certo, forse non la vedrò allo stesso modo se avrò delle telecamere intorno a me nei momenti difficili”, ha detto ridendo l’italo-brasiliano. “Però va bene per lo spettacolo. E quando lo guarderò più tardi, potrò anche riderci su”.
Pro e contro di Oliveira
Anche Miguel Oliveira, pilota del team KTM factory, si è espresso favorevolmente all’idea di un documentario. Ma pone dei paletti alle telecamere… “Penso che ci siano sempre dei limiti quando vengono e ci filmano, e ogni squadra ha il proprio modo di affrontarli. Se è troppo, è semplicemente troppo. Penso che non verrà pubblicato nulla che non sia stato approvato in precedenza. Non credo che la Dorna possa costringermi a mostrarmi piangere, per esempio, ma questo è solo un esempio, non ho problemi a piangere in pubblico”, aggiunge ridendo il 26enne portoghese. “Ma diciamo solo, nella foga del momento, se dici qualcosa di avventato che non è così intelligente, devi soppesare le cose con attenzione”.
In conclusione il portoghese approva il progetto ideato dalla Dorna. “Presentarsi al mondo fa parte dei tempi di oggi e devi presentarti al mondo e la Formula 1 ha creato un buon clamore con ciò che sta accadendo dietro le quinte. Penso che, come piloti, possiamo trarre grandi vantaggi da un tale formato”.