Luca Marini 20° al termine della prima giornata di prove libere del GP Doha. La posizione in classifica non è buona, ma ha trovato soluzioni utili per la GP19.
Il venerdì di prove libere a Doha per Luca Marini non comincia con una buona posizione, ma il rookie dello Sky VR46 Avintia inizia a capire gli ingranaggi della nuova classe MotoGP. 20° crono nella classifica combinata, firma un 1’54.680 che dista 1,5″ dal best lap di Jack Miller.
Nonostante la posizione per il fratello di Valentino Rossi è stato un buon venerdì, riuscendo ad apportare alcune modifiche utili alla sua Ducati Desmosedici GP19. “Nel momento del time attack ho cercato di mettermi dietro qualcuno, ma abbiamo aspettato e ho perso un po’ di tempo. Ho provato a fare un giro ma avevo ancora le gomme un po’ fredde e non me la sono sentita di spingere al massimo. Sono comunque contento del lavoro fatto perché le modifiche che abbiamo provato sulla moto sono state positive, abbiamo fatto un leggero passo in avanti e domani abbiamo ancora qualcosa da poter fare sul setup per riuscire ad essere performanti in qualifica”.
Il team manager Ruben Xaus sa che il rookie di Tavullia dovrà alzare l’asticella se vuole conquistare i primi punti iridati. “Oggi è stata una giornata complicata: stiamo migliorando giorno dopo giorno, lo scorso fine settimana abbiamo fatto delle cose buone ma oggi invece ci rendiamo conto di quanto alto sia il livello in questa categoria. Molti piloti sono riusciti a migliorare i loro tempi e a fare uno step in avanti importante rispetto a noi. Dobbiamo fare tesoro di questo e rimanere concentrati sul nostro potenziale. Siamo fuori dalla Q2, ma proveremo ad avvicinarci il più possibile alla Top15 per la qualifica”.