Si chiude con un grande disappunto il venerdì di prove libere del Gran Premio di Doha di MotoGP per il nostro Danilo Petrucci
Quando arrivi ad un passo dal tuo obiettivo, solo per vederlo sfuggire all’ultimo momento, la delusione è grande. Ne sa qualcosa Danilo Petrucci, che come d’abitudine ha trovato le parole più schiette per descrivere questo sentimento. Anzi, un’immagine decisamente chiara quanto colorita.
“Sono felice, ma non completamente soddisfatto. Ho perso l’ingresso nei primi dieci per mezzo decimo: è come una martellata nelle parti basse del corpo…”, sono state le sue parole al termine del venerdì di prove libere del Gran Premio di Doha di MotoGP.
Per appena 55 millesimi ha mancato l’ingresso nella top ten, che avrebbe significato l’accesso diretto alla fase finale delle qualifiche del sabato. “Se fossi riuscito ad entrare nei dieci sarebbero cambiate molte cose: purtroppo sono fuori per cinquanta millesimi”, ammette il pilota di Terni. “Sia io che Miguel (Oliveira, suo compagno di marca, ndr) abbiamo fatto un buon giro, ma non è bastato per essere dove avremmo voluto. Però sono contento del passo in avanti, siamo più vicini. E l’ingresso nella Q2 è possibile”.
Petrucci prende le misure della nuova Ktm
Rispetto al suo debutto con la nuova Casa, avvenuto solo una settimana fa, tuttavia, la crescita di competitività e di confidenza con il mezzo sono evidenti: “La squadra e la Ktm stanno facendo molto per me, stiamo esplorando aree della moto mai esplorate prima”, conferma Petrux. “Stiamo scoprendo una messa a punto che loro non avevano mai usato, perché i loro piloti sono molto più piccoli di me. Devo adattare la moto al mio peso e sistemarlo bene in sella, per risolvere questo problema. Purtroppo siamo costretti a fare queste prove durante il Gran Premio“.
Non resta che adottare la classica politica dei piccoli passi: “Non possiamo lottare per la vittoria questo fine settimana, ma possiamo essere più competitivi”, chiosa Danilo Petrucci. “Ho bisogno di usare la moto, conoscerla meglio, scoprirne il limite: solo così potrò lottare per le posizioni migliori”.
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