Doppio weekend complicato per Rossi e il compagno di scuderia. Tanti problemi a cui mettere mano per evitare un nuovo disastro
Un doppio weekend in Qatar che potrebbe far cadere in depressione chiunque. A box Yamaha Petronas le facce al termine dell’ultimo appuntamento sul circuito di Losail erano tutt’altro che allegre. Per Valentino Rossi e Franco Morbidelli la prima tappa del Mondiale MotoGP è stata un incubo vero e proprio. Un inizio che sicuramente i due si erano immaginati ben diverso. E invece eccoli fare i conti con tanti interrogativi su questa stagione 2021.
Problemi? Tanti e non risolti
Nel GP di Doha i due del team Petronas hanno sorpreso nelle qualifiche, ma è in gara che hanno dovuto fare i conti con un ritmo non all’altezza, colpa di una gomma posteriore che è andata subito a degradarsi, rendendo la loro M1 troppo nervosa. Un problema questo che conosce molto bene il Dottore, che sta cercando di risolvere da almeno due stagioni ma senza successo. Per gli italiani una top ten lontana ma mai quanto nel secondo appuntamento qatariota. Un weekend quest’ultimo iniziato nel peggiore dei modi, con Morbidelli prima alle prese con due problemi al motore e poi con una moto senza grip. E a nulla è valso il cambio di setting in corsa: 12° posto finale e tanta rabbia. Così come per Rossi, sempre nei bassifondi, in qualifica come in gara, con una sedicesima piazza che ha certificato quello che è stato il peggior fine settimana della sua carriera.
Certo, la gara poteva andare molto peggio, ma sia Rossi che Morbidelli le hanno provate tutte, persino un “ritorno al passato” che forse è servito, ma non troppo. “Abbiamo fatto grosse modifiche alla moto, per renderla simile all’inizio della passata stagione, e sono riuscito a lottare meglio rispetto ad una settimana fa”, ha poi detto a fine gara l’italo-brasiliano. Stesso discorso per il campione di Tavullia: “Nel warm up abbiamo trovato delle modifiche tecniche, che mi hanno consentito di recuperare un po’ di feeling, dopo un venerdì e un sabato veramente complicati, in cui sono stato molto lento. Purtroppo, però, partire in fondo alla griglia in una MotoGP come questa è deleterio”.
Di sicuro c’è che Rossi e Morbidelli sono chiamati, insieme ai rispettivi tecnici, a trovare alla svelta la soluzione di tutti questi guai della Yamaha. Perché se per uno si rischia di vivere una stagione non da protagonista, per l’altro si avvicina lo spettro di un ritiro tutt’altro che tranquillo. Servirà ripartire da zero, come ha detto Morbidelli? Forse è necessario, ma la sensazione è che si brancoli nel buio più profondo.
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