Alonso non vincerà nel 2021. La previsione dell’ambasciatore Renault Prost e ora emergono dei dettagli sul cambio ai vertici.
Red Bull e Mercedes sono di un altro pianeta. Anche quest’anno. Ancora una volta. Malgrado alcune belle conferme come McLaren e Alpha Tauri, difficilmente assisteremo a podi con colori diversi rispetto a quelli delle due squadre di vertice.
Ad esserne convinto non solo buona parte del paddock e del pubblico, ma pure Alain Prost che, dalla sua posizione di emblema della Renault, si è detto profondamente scettico a proposito della possibilità di vedere la “sua” Alpine battersi per qualche successo di gara. Troppo forte la concorrenza, per poter anche minimamente pensare di poterla infastidire.
Parlando nella fattispecie delle chance del pilota simbolo Alonso di far risuonare l’inno già in questa stagione, il quattro volte iridato ha subito smorzato le speranze. “E’ un perfezionista e richiede molto alla scuderia, tuttavia è consapevole che battagliare per la vittoria con regolarità non sarà fattibile in questo campionato”, ha sostenuto a Le Figaro evidenziando come la top 10 sia già un traguardo. Che Fernando potesse non essere immediatamente della partita non è comunque stata una sorpresa nemmeno per l’interessato che, tramite la stampa italiana ha rimandato al 2022 qualche traguardo più sostanzioso.
Il mistero dell’ex team principal
Intanto, in queste ore, il Presidente della Losanga Luca de Meo ha provato a spiegare il perché Abiteboul, uomo del muretto di Enstone fino al 2020, sia stato mandato via all’improvviso.
“La questione è un po’ complicata”, ha affermato ad RTL rivelando come adesso il legame tra la Casa madre e la struttura dedicata alla F1 sia più forte. “Avevamo bisogno di persone connesse ad entrambi i reparti. Cyril ha fatto un buon lavoro e portato alcuni piazzamenti tra i primi 3, ma era giunto il momento di guardare avanti. Un nuovo capitolo sta per cominciare”, ha riassunto la situazione senza troppi arzigogoli.
Chiara Rainis