I due piloti che sono stati protagonisti di una rissa durante il Gran Premio di Doha di domenica hanno ricevuto sanzioni pesanti
Tolleranza zero: la Federazione motociclistica internazionale usa il pugno di ferro contro i due piloti protagonisti di una vera e propria rissa durante il Gran Premio di Doha di domenica.
Nel corso della gara di Moto3, John McPhee e Jeremy Alcoba, che stavano lottando per la vittoria, sono stati coinvolti in un pauroso incidente, a seguito del quale la moto dello spagnolo, che era letteralmente decollata, ha colpito su un lato il casco dello scozzese.
The crash that ended the victory hopes for @johnmcp17 and @jeremyalcoba! 😱💥
Thankfully both riders were OK! ✅#DohaGP 🏁 | #Moto3 pic.twitter.com/upCmTZqKta
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) April 5, 2021
Nessuno dei due, per fortuna, ha riportato conseguenze fisiche, ma McPhee si è infuriato per l’episodio e ha iniziato a spingere e a calciare il suo rivale. Una brutta scena, che la direzione gara ha definito anche una violazione del regolamento perché “contraria all’interesse dello sport”.
McPhee e Alcoba si beccano penalità e multe
Per questo motivo sono state comminate sanzioni pesanti: John McPhee e Jeremy Alcoba dovranno partire dalla pit lane, rispettivamente con dieci e cinque secondi di penalità, nel prossimo appuntamento di Portimao. Entrambi saranno inoltre costretti a pagare una multa di mille euro.
A seguito della punizione, McPhee si è scusato per l’accaduto: “Mi sono lasciato sopraffare dalle emozioni, poiché per la seconda gara consecutiva sono stato costretto al ritiro dall’errore di un altro pilota”, ha spiegato. “Devo chiedere scusa per la mia condotta ai tifosi, al mio team e agli sponsor, non ho reagito bene all’incidente. Il nostro è uno sport adrenalinico e pericoloso: essere colpito in testa dalla moto di un avversario mi ha tirato fuori una risposta che non è nel mio carattere. Accetto la penalità e ora guardo a Portimao concentrato sul mio obiettivo”.
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