Bradl vuole più Germania nel Motomondiale e ha deciso di dare il suo contributo per aiutare i giovani piloti connazionali nella formazione.
Ci sono solamente due piloti provenienti dalla Germania nel Motomondiale oggi. Uno è Marcel Schrotter in Moto2 e l’altro è Stefan Bradl in MotoGP.
Per quanto riguarda il secondo, però, va ricordato che è il sostituto di Marc Marquez e che altrimenti sarebbe solamente collaudatore Honda. Quindi di fatto l’unico rider titolare tedesco in griglia è Schrotter, che ha 28 anni e scarse speranze di arrivare in top class ormai.
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MotoGP, il progetto di Bradl per aiutare i piloti connazionali
Bradl vuole fare la sua parte per aumentare la presenza di piloti provenienti dalla Germania nel Motomondiale. A Ran Racing ha spiegato le sue intenzioni: “È ancora un progetto embrionale, ma insieme a Honda Germany e al dipendente HRC Adi Stadler abbiamo già fatto i primi passi. Ho richiesto moto sul modello della Moto3 per aiutare i giovani incoraggiandoli e mettendoli nelle condizioni ideali. Con la mia esperienza, il mio aiuto e il mio supporto, vorrei portarli a un livello accettabile per essere competitivi nella Rookies Cup. Finora, i piloti tedeschi che sono arrivati fino a quella competizione non si sono comportati bene”.
Il rider HRC ritiene che ai giovani colleghi tedeschi manchino le basi per una buona formazione che li possa portare a certi livelli. Lui punta a mettere in piedi un progetto che li aiuti e che possa ridare alla MotoGP un rappresentante della Germania in futuro: «La Germania merita di avere di nuovo un pilota in MotoGP dopo di me». Servirà del tempo affinché tutto ingrani e produca risultati.