Le proteste di Hamilton rimarranno inascoltate. A breve dovrebbe essere approvato il tetto salariale ai piloti di F1.
È rimasto nella memoria di tutti il diverbio a distanza della scorsa stagione tra Hamilton e Franz Tost, quando il team principal Alpha Tauri reclamava cachet più “umani” per il piloti, e Lewis replicava sostenendo che chi guida rischia l’osso del collo.
Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport ad uscire vincitore da questa battaglia legata al denaro sarà il responsabile della scuderia di Faenza. A quanto pare Liberty Media e FIA avrebbero definito un monte ingaggi complessivo per i due driver più la riserva pari a 30 milioni di dollari, esclusi, ovviamente i bonus e i diritti d’immagine. Meno di quanto oggi guadagna il solo Hamilton alla Mercedes…
Per il momento gli interessati tacciono, ma il ferrarista Charles Leclerc avrebbe fatto intendere di non essere per nulla d’accordo. “Preferisco parlarne alla Federazione piuttosto che in pubblico. In ogni caso noi corriamo dei pericoli in pista”, ha affermato a Il Corriere della Sera.
Pronto l’ok per la Sprint Race
Per restare in argomento soldi si sta chiarendo la questione mini-gara del sabato pomeriggio. Come abbiamo più volte scritto, le scuderie non sono esattamente entusiaste di questa trovata per animare il weekend, in quanto comporta un evidente aumento delle spese.
Raccolte tutte le perplessità i federali avrebbero presentato una proposta, per adesso svelata soltanto parzialmente, per andare incontro alle esigenze degli iscritti. Dunque, le squadre riceveranno 500.000 dollari in più per i tre round iridati che ospiteranno il nuovo format (Silverstone, Monza, Interlagos), con un conseguente aumento del budget cap per la medesima cifra.
In caso invece di incidente, e dunque, qualora una monoposto dovesse subire dei danni importanti durante la manche da 100 km sostituiva delle qualifiche, la FIA provvedere ulteriormente a ritoccare la somma spendibile, così da non penalizzare nessuno. L’approvazione definitiva del programma dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.
Chiara Rainis