Dovizioso-Aprilia, il giorno del contatto. Il boss: “Un solo test non ci basta”

Scatta oggi a Jerez de la Frontera il primo test di Andrea Dovizioso con la Aprilia. E già si parla del suo possibile futuro

Andrea Dovizioso con Lorenzo Savadori in viaggio verso Jerez de la Frontera per il test con la Aprilia
Andrea Dovizioso con Lorenzo Savadori in viaggio verso Jerez de la Frontera per il test con la Aprilia (Foto Instagram/sava32)

Si respira grande tranquillità nel box dell’Aprilia, che oggi accoglierà Andrea Dovizioso per il primo dei suoi tre giorni di test sul circuito di Jerez de la Frontera. Nessuna aspettativa particolare, ma grande curiosità sì: per capire come sarà l’impatto di un pilota esperto e veloce sulla moto che al momento è la cenerentola del campionato.

“Sono molto curioso di vedere che feeling avrà con la moto e cosa penserà di noi”, conferma l’amministratore delegato del reparto corse, Massimo Rivola, ai microfoni del sito specializzato inglese The Race. “Credo che ci siano più possibilità che sia lui a mettere alla prova noi, piuttosto che viceversa. Al momento, è solo un test per provare la moto e dirci che cosa ne pensa, poi vedremo”.

Dovizioso scopre la Aprilia

Per ora l’obiettivo è soltanto quello di prendersi reciprocamente le misure. La Casa di Noale vuole scoprire quale possa essere l’apporto di Dovi, il forlivese se la RS-GP può essere la moto giusta per lui e se la sensazione di salire in sella ad un mezzo del massimo campionato gli manca davvero.

“Lui vuole mantenere un buon allenamento e il feeling con la MotoGP, noi abbiamo bisogno di qualcuno con la sua esperienza”, prosegue Rivola. “Perciò al momento entrambi guadagniamo da questa situazione, e non c’è stress. Se le cose andranno bene, forse inizieremo a mettere dello stress; se le cose non andranno così bene, coglieremo quest’opportunità e andremo avanti. Siamo piuttosto rilassati al riguardo”.

Si parla già di un secondo test

Inevitabile, però, che un piccolo sguardo lo si lanci anche verso il futuro. Se il bilancio di questa prima tre giorni si rivelasse positivo, la prossima tappa potrebbe essere a maggio, quando la Aprilia ha già organizzato un altro test. Stavolta al Mugello, dove peraltro Andrea ritroverebbe in pista anche la sua vecchia Ducati, impegnata contemporaneamente con il collaudatore Michele Pirro.

“Abbiamo in programma un test al Mugello, e forse per questo ci sono queste voci”, prosegue l’ad. “Se dopo Jerez ci dirà: ‘Perché non andiamo anche al Mugello?’ sarò l’uomo più felice del mondo. Questo gli permetterebbe di provare la moto su due circuiti completamente diversi. Ma in realtà, non dico bugie prendiamo la situazione così come viene. Per ora ci stiamo solo concentrando su Jerez, e va bene così, anche se mi spavento un po’ ogni volta in cui va a fare motocross…”.

Dalle wild card al posto da titolare

A proposito di motocross, in questi giorni Dovizioso si è allenato sulla pista di Maggiora, insieme al quattro volte campione del mondo Tim Gajser e a Gautier Paulin. Ma il vero sogno nel cassetto resta quello di un ritorno in MotoGP a tempo pieno. Magari prima con qualche wild card, già quest’anno, e poi al posto di Lorenzo Savadori come titolare dell’Aprilia.

Rivola non smentisce, ma predica cautela: “Sarebbe una bella storia, ovviamente, avere un pilota italiano su una moto italiana. Mentirei se vi dicessi che non mi importa di Dovizioso e che mi basta un solo test. Ma non credo che questa sarà la condizione”. Un passo alla volta, dunque. Cominciando dal test di oggi.

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Massimo Rivola
Massimo Rivola (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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