C’è una scelta, di fronte alla quale ora si trova il team principal Toto Wolff, che definirà il futuro a lungo termine della Mercedes
La Mercedes si ritrova ad uno snodo cruciale per definire il suo presente e il suo futuro. Sarà anche la scuderia che ha dominato le ultime sette stagioni consecutive di Formula 1, ma non è affatto scontato che continueranno a farlo anche quest’anno, e soprattutto nei prossimi.
Da un lato, infatti, il cambio al regolamento tecnico introdotto nel 2021 ha penalizzato il carico aerodinamico della monoposto. Che sembra avere risentito di più del taglio al fondo vettura rispetto alla rivale Red Bull, la quale infatti si è avvicinata notevolmente alla Freccia nera.
Dall’altro, però, per il prossimo campionato è in vista un’autentica rivoluzione regolamentare, che ribalterà completamente i progetti delle macchine e rischia di modificare anche in maniera significativa i valori in campo. Magari a discapito proprio di chi monopolizza attualmente la griglia di partenza.
Ecco perché il bivio che i campioni del mondo in carica hanno davanti a sé in questo momento è fondamentale. Le conviene concentrarsi sul miglioramento della sua attuale macchina, rischiando di non curare a sufficienza quella della stagione che verrà? Oppure lasciare in secondo piano quella del 2021 per poi puntare tutto su un buon inizio nel 2022?
Il team principal Toto Wolff ha spiegato l’entità di questa sfida: “Tutti i team si ritroveranno nella stessa situazione: dovranno bilanciare le risorse da dedicare alla vettura e al motore 2021 e a quelli 2022”, ha dichiarato ai microfoni del sito specializzato internazionale Motorsport. “È chiaro che non ti puoi permettere di non ottenere risultati quest’anno, ma allo stesso modo le nuove regole dureranno per parecchie stagioni. Se si partirà con un deficit, sarà molto difficile recuperare. Ci vorrà un po’ perché le prestazioni convergano. Sotto questo aspetto, si tratta di decisioni complicate che valutiamo regolarmente”.
Resta il fatto che la Mercedes non si sente più l’unica squadra da battere nel massimo campionato automobilistico: “Ora la sensazione è diversa”, spiega Wolff. “Il cambio di regolamento introdotto lo scorso anno, probabilmente, ci ha messo in condizione di avere più deficit da compensare. Perciò, quando abbiamo messo le macchine sull’asfalto, lo abbiamo compreso piuttosto chiaramente. Ma così vanno le cose, e ora dobbiamo solo lavorare al meglio delle nostre capacità”.
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