Il Gran Premio del Sachsenring conferma la disponibilità ad ospitare la gara del 20 giugno anche se a porte chiuse.
L’emergenza Covid-19 continua a destare preoccupazione nonostante l’arrivo dei vaccini. Il calendario 2021 del Motomondiale sarà ancora incentrato sul Vecchio Continente, nonostante l’apertura in Qatar con un doppio Gran Premio. L’anno scorso il Mondiale ha contato 14 gare in un’annata in cui tutti sono stati presi alla sprovvista da un virus sconosciuto. Nonostante il ritardo di quattro mesi, Dorna ha saputo prendere provvedimenti e allestire un campionato.
Nel 2021 le cose andranno sicuramente meglio e verranno inseriti molti circuiti rimasti fuori per volontà dei rispettivi governi. Tra questi l’autodromo tedesco del Sachsenring che ha confermato la sua tappa MotoGP, anche a costo di dover chiudere gli spalti al pubblico al fine di garantire il futuro della manifestazione. “Come organizzatori, siamo ben preparati per vari scenari”, ha detto un portavoce dell’ADAC a ‘Motorsport-Total.com’. “A seconda dell’approvazione delle autorità, si deve anche considerare di organizzare il Gran Premio senza spettatori in caso di dubbio. La decisione sull’ammissione o meno degli spettatori quest’anno verrà presa entro la fine del mese”.
Da escludere un’altra cancellazione del Gran Premio, perché sicuramente toglierebbe prestigio al Sachsenring e metterebbe a repentaglio il futuro di questa tappa del Motomondiale, visto che Dorna, titolare dei diritti MotoGP, è alla ricerca di partner contrattuali affidabili. Ma l’ADAC deve fare i conti con dei costi non da poco, perché oltre a non poter incassare le entrate dei biglietti dovrà mettersi sulle spalle ulteriori spese, trattandosi di un circuito non permanente. Molti dei biglietti venduti in prevendita per il 2020 sono validi per il prossimo 20 giugno, visto che pochi hanno chiesto il rimborso. Ma la domanda cruciale è chi dovrebbe avere accesso alle tribune…
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