F1 Imola, l’analisi delle prove libere: la Mercedes si inchina a Leclerc

Bottas ed Hamilton superiori sul giro secco, ma Leclerc vola sul passo gara con entrambe le mescole. Weekend ancora da costruire per Verstappen

Charles Leclerc durante le prove libere del GP di Imola (Photo by Peter Fox/Getty Images)

A Imola, almeno per una giornata, il rosso Ferrari è tornato a splendere. Le prime prove libere hanno mostrato la vettura di Maranello in palla, anche se davanti a tutti c’è, come sempre la Mercedes.

Leclerc impressiona

Dieci millesimi separano Valtteri Bottas da Lewis Hamilton. Insomma la casa di Stoccarda sembra di nuovo essere tornata davanti a tutti dopo il “grande spavento” del Bahrain. Almeno sul giro secco le due vetture anglo-tedesche hanno mostrato un passo superiore alla concorrenza. Ma occhio alle Ferrari.

Se Carlos Sainz jr ha confermato di essersi adattato bene alla rossa, chiudendo a soli tre decimi da Bottas, non inganni il quinto tempo a quasi otto decimi dalla vetta di Charles Leclerc. Per il monegasco un giro buono cancellato che lo aveva messo davanti a tutti di un paio di decimi, ma soprattutto un ritmo gara molto consistente: sempre tra l’1’19″6 e l’1’19″8 il suo passo gara con le soft, mentre con le medie ha fatto ancora meglio, andando anche sull’1’19″1. Solo prove con le soft invece per il compagno di box, che poche volte è sceso sotto l’1″20, viaggiando soprattutto dentro l’1″20 basso.

Mercedes che rincorre

Bottas ed Hamilton hanno faticato più del previsto nel far rendere al meglio le soft per le prove di qualifica, segno che stanno soffrendo comunque le basse temperature di Imola. Ma se per la pole partono favoriti, in ottica gara devono ancora trovare qualche decimo. Perché Leclerc per ora è stato il più veloce.

I due hanno utilizzato solo le medie, segno magari che, come previsto da Pirelli, proveranno solo la strategia di uno stop e hanno voluto testare a fondo questa mescola che, con queste temperature, potrebbero dare dei problemi in termini di usura anomala. Il ritmo è sempre stato tra l’1’19″6 e sull’1’19” alto, ma la sensazione è che siano ancora dietro alla Rossa di Leclerc.

Verstappen in difficoltà

Il weekend di Imola è iniziato nel peggiore dei modi per Max Verstappen. I pochi minuti disputati nelle Fp2 fanno sì che l’olandese si presenti alla gara con diverse incognite. Se sul giro secco sembra essere in linea con le Mercedes, il passo gara sarà tutto da scoprire.

Guardando Sergio Perez (6°), che ha utilizzato solo le medie, solo un paio di giri sono stati al livello di Leclerc e delle due vetture di Stoccarda, poi sempre un ritmo sull’1’20” basso. Verstappen di sicuro ha qualche decimo in tasca, e sarà della partita. Ma non l’aver provato direttamente il proprio ritmo di sicuro lo penalizzerà.

Alpha Tauri sugli scudi, deludono le altre

In Bahrain avevano stupito sul giro secco, e anche stavolta le Alpha Tauri hanno fatto capire che la macchina è giusta per la lotta alla pole. Pierre Gasly terzo e sempre in palla, come lo scorso anno, quasi l’aria italiana sia un toccasana per lui. 1’20” basso per il francese con le soft, non male, così come non ha sfigurato Yuki Tsunoda, che ha portato a casa il settimo tempo ma che deve lavorare sul ritmo per domenica.

Passo indietro per le altre scuderie. Brutto risveglio per la Mclaren, con Lando Norris 8° e Daniel Ricciardo 18°, con il solo inglese a mostrare un passo buono con le soft (1’20″5). Mclaren che non sembra neanche viaggiare su buoni ritmi per quanto riguarda le qualifiche.

Peggio hanno fatto Aston Martin e Alpine. Lance Stroll e Sebastian Vettel (10° e 15°), sembrano ancora alle prese con una vettura acerba a cui devono prendere le misure. Nella scuderia francese Esteban Ocon e Fernando Alonso, 11° e 13°, c’è pessimismo. La stagione doveva essere ben diversa, invece lo step da fare per lottare quantomeno come Ferrari e Mclaren è ancora abbastanza importante. Di sicuro il passo gara è migliore rispetto alla “verdona”, ma preoccupa la qualifica.

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Charles Leclerc
Charles Leclerc (Foto Mark Thompson/Getty Images)
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