Nessuna paura del nuovo “nemico”
Dall’alto dei suoi sette sigilli, il 36enne ha poi quasi snobbato la competitività della monoposto sviluppata a Milton Keynes.
“Continueremo a lavorare esattamente come abbiamo sempre fatto. Non si cambia qualcosa che ha sempre funzionato. Dopo tutto in precedenza ci siamo già confrontati con Vettel e la Ferrari“, ha asserito quasi a far un distinguo con la qualità dei ruota a ruota con il tedesco e con il Cavallino.
Con un po’ di malizia il britannico ha giocato a fare lo svanito, sostenendo di non sapere cosa accadrà nel corso del mondiale e augurandosi (chissà se per davvero), di vivere duelli eccitanti con gli avversari anche e soprattutto a beneficio dei tifosi, stanchi di vedere la Stella dominare e podi che sono la continua fotocopia gli uni degli altri.
E giusto per non farsi mancare nulla Hamilton ha fatto finta di non ricordare gli scontri più epici vissuti nelle ultime campagne. “Ho una pessima memoria, ma quelli con Seb fino ad ora sono i miei preferiti”, ha chiosato eleggendo il 33enne di Heppenheim a driver del cuore. D’altronde non stupisce. In più di qualche occasione l’inglese si è esposto pubblicamente contro le critiche all’ex ferrarista.
Chiara Rainis