Lewis Hamilton riesce a battere Max Verstappen nelle qualifiche del GP di Imola grazie ad un giro eccezionale. I piloti Red Bull sbagliano
Per conquistare la sua pole position numero 99 in carriera, la prima dal Gran Premio del Bahrain dello scorso anno, Lewis Hamilton ha dovuto tirare fuori davvero il meglio di sé.
Per tutte le prove libere del GP dell’Emilia Romagna ad Imola, infatti, non era mai riuscito a comandare la classifica.
Ma quando contava di più, in qualifica, ha staccato un tempo di 1:14.411, al suo primo tentativo lanciato: sufficiente per assicurargli la partenza al palo. “Sapevo che avrei avuto bisogno di un giro speciale per battere le Red Bull“, ammette. “E in effetti ho fatto il giro più perfetto che potessi, anche qualcosa di più”.
Verstappen insoddisfatto del suo giro
Non può dire la stessa cosa Max Verstappen, che ha chiuso staccato di appena 87 millesimi, ma dietro ad Hamilton e anche al suo nuovo compagno di squadra Sergio Perez. Colpa anche di un suo errore, per il quale l’olandese si è assunto la responsabilità.
“Non ho fatto un bel giro, anzi, ha fatto davvero schifo, come non mi capitava da lungo tempo”, ha spiegato. “A volte capita di sbagliare, non posso programmarmi come un robot. Sono uscito nell’erba alla curva 3 con due ruote. So che la Honda costruisce dei buoni tagliaerba, ma non credo che questo fosse adatto. Almeno ci ho provato e ci sono arrivato vicino, questo è positivo”.
Anche Perez perde la pole per un errore
Resta il rammarico anche allo stesso Perez, che alla sua seconda uscita con la Red Bull ha già sfiorato la pole position, arrivando a 35 millesimi dalla sua prima partenza al palo in carriera. Purtroppo un piccolo errore in uscita dall’ultima curva è bastato a negargli questa gioia.
“Oggi avrei dovuto fare la pole”, confessa. “Ho sbagliato all’ultima curva e questo mi è bastato per perderla. Ma sono positivo: dobbiamo solo assicurarci di continuare a fare progressi. E domani è il giorno che conta”.
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