Un problema, svelato da Mattia Binotto, toglie dalle mani il podio a Charles Leclerc. Ma il potenziale di questa Ferrari c’è davvero
Il quarto e il quinto posto conquistati dalla Ferrari al Gran Premio di casa, a Imola, hanno più il sapore amaro dell’occasione mancata che non quello dolce del piazzamento solido, capace di confermare il potenziale della SF21.
Charles Leclerc, infatti, ci aveva fatto davvero la bocca a quel podio, in particolare quando era risalito fino al secondo posto alle spalle del leader Max Verstappen. Poi, però, c’è stato lo schianto tra Valtteri Bottas e George Russell, l’interruzione della gara con bandiera rossa e la ripartenza, in cui la McLaren ha sverniciato sul rettilineo la Rossa andandosi a prendere il gradino basso con Lando Norris.
“Non è stata la migliore ripartenza da parte mia”, ammette candidamente il Piccolo principe ai microfoni di Sky Sport, “ma sul dritto facciamo ancora fatica. Questo è il prezzo che abbiamo pagato oggi, ma ci stiamo lavorando. Il passo era molto buono, quando dobbiamo lottare invece andiamo maggiormente in difficoltà. Ma senza quella bandiera rossa avremmo ottenuto una posizione diversa”.
Ma c’è un preciso motivo tecnico per il quale Leclerc è stato tratto in inganno al secondo via. “Gli mancava la radio e non riuscivamo a comunicare con lui”, ha rivelato il team principal Mattia Binotto. “Non sapeva nemmeno che fosse una partenza lanciata, se n’è accorto mentre andavano. Queste sono tutte condizioni che complicano la vita al pilota. Inoltre, dopo la bandiera rossa, avevamo caricato maggiormente l’assetto, in particolare l’ala posteriore, e questo non ci ha facilitati in ripartenza. Sappiamo che sul rettilineo ci manca qualcosa, cercheremo di migliorarci”.
Resta comunque la sensazione che questa sia una Ferrari molto diversa da quella dell’anno scorso: “Il resto della gara è stato positivo”, ribadisce il monegasco. “Siamo stati competitivi sotto la pioggia, e non ce lo aspettavamo visto come eravamo andati negli anni scorsi, e anche sul finale, con l’asciutto, abbiamo tenuto un buon passo. Avrei voluto il primo posto”.
Una Rossa che si rammarica per una quarta posizione e che inizia a pronunciare di nuovo la fatidica parola “vittoria”, dunque, fa ben sperare: “Abbiamo sempre detto che ci vuole mentalità e voglia di vincere sempre”, prosegue Binotto. “Oggi siamo rammaricati, dispiaciuti, delusi e amareggiati, ma questo è un segnale positivo. Siamo contenti di questa prestazione, deve essere un punto di partenza”. Anzi, di ripartenza…
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