Seconda vittoria consecutiva per Fabio Quartararo, che ora comanda il Mondiale MotoGP: “Sono molto più forte dell’anno scorso”
Fabio Quartararo concede il bis. Al Gran Premio del Portogallo di MotoGP, a Portimao, arriva la sua seconda vittoria consecutiva, e con essa anche il comando della classifica mondiale. Partito dalla pole position e arrivato primo sotto la bandiera a scacchi: apparentemente potrebbe sembrare una gara tranquilla, ma per il Diablo è stato l’esatto contrario.
Fin dal via è scivolato al sesto posto: “In effetti non sono partito male, ma gli altri sono partiti meglio di me”, racconta. Dopo tre giri, però, il francese della Yamaha era già tornato nelle posizioni da podio, a giocarsela con Alex Rins e Johann Zarco. “Sono andato fortissimo”, spiega. “Non mi aspettavo un passo del genere, ma mi sentivo molto bene in moto. Verso metà gara eravamo velocissimi”. Poi Quartararo si è riportato al comando e a quel punto il solo Rins riusciva a tenergli testa. La coppia, così, è andata in fuga.
Un Fabio Quartararo ritrovato
“Lui spingeva tanto, io volevo scappare, ma riusciva sempre a starmi vicino, è andato molto più forte che in qualifica”, prosegue Fabio. Finché, a cinque giri dalla fine, alla Suzuki di Rins si è chiuso l’anteriore alla curva 4 ed è finito per terra. “Purtroppo ha sbagliato”, spiega il vincitore. “Non mi stava mettendo sotto pressione, forse lo avrebbe fatto sul finale. Devo dire che mi sono divertito moltissimo”. Così gli ultimi giri si sono trasformati in una passerella vincente per il transalpino.
Che sembra letteralmente trasformato rispetto alla sua versione scialba della seconda metà dello scorso anno: “Nella passata stagione, dopo Aragon, quando ho perso la possibilità di lottare per il campionato, non ero più totalmente concentrato”, ammette. “Ora è tutto diverso: ho lavorato molto bene con il mio preparatore mentale nel corso dell’inverno, sono molto più positivo e focalizzato al 100%”.
“Chi temo di più? Bagnaia”
Migliorato lui e migliorata anche la Yamaha: “Abbiamo fatto un grande passo in avanti: il nuovo telaio mi fa sentire l’anteriore e mi permette di spingere al limite. Mi sento a mio agio e riesco a superare meglio”. Adesso Quartararo può dunque guardare tutti dall’alto verso il basso. E tenere d’occhio i suoi rivali: “Zarco è stato molto costante nelle ultime due gare, anche Mir è andato forte. Ma il più pericoloso direi che al momento è Bagnaia, che è migliorato tanto rispetto all’anno scorso”. Come Fabio, del resto.
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