George Russell si scusa con Valtteri Bottas per l’incidente: teme di perdere la possibilità di approdare alla Mercedes? 
A poco più di ventiquattr’ore dal terribile incidente tra George Russell e Valtteri Bottas nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, è già arrivata la clamorosa retromarcia del pilota inglese.
Se a caldo aveva puntato il dito contro il finlandese, sospettando addirittura che si fosse difeso da lui con tanta aggressività perché lo teme, in qualità di rivale nella corsa al secondo sedile alla Mercedes nel 2022, il giorno dopo Russell si è invece pubblicamente scusato con lui.
A voler malignare allo stesso modo, potremmo ipotizzare che lo abbia fatto per non bruciarsi la chance di essere ingaggiato dalla Freccia nera, visto che il team principal Toto Wolff non aveva affatto gradito né la sua manovra, né le sue successive parole. Al rimbrotto del manager austriaco, George ha risposto abbassando la testa. “Domenica non è stata la giornata di cui vado più orgoglioso”, ha scritto sui suoi social media. “Sapevo che sarebbe stata una delle mie migliori opportunità di ottenere punti in questa stagione e, quando quei punti contano tanto quanto ora, a volte ci si prende rischi. Purtroppo non ha pagato e devo prendermi le mie responsabilità”.
Russell fa retromarcia e si scusa con Bottas
Dopo aver visto i filmati, la sua interpretazione sullo schianto è cambiata diametralmente: “Avendo avuto il tempo per riflettere su quello che è successo dopo, ora so che avrei dovuto gestire meglio l’intera situazione”, ha proseguito. “Le emozioni possono scatenarsi, nell’intensità del momento, e hanno avuto la meglio su di me. Mi scuso con Valtteri, con il mio team e con tutti coloro che sono rimasti delusi. Questo non sono io, mi aspetto di più da me stesso, così come so che gli altri si aspettano di più da me. Ho imparato delle lezioni dure questo weekend e da questa esperienza uscirò come un pilota e una persona migliore”.
Parole che meritano indubbiamente un plauso e che, forse, potrebbero aiutarlo a recuperare un legame con la Mercedes che rischiava di rovinarsi. Il diretto interessato è fiducioso che non sarà così: “Il mio rapporto con loro non è compromesso”, ha giurato ai giornalisti già nel paddock di Imola.
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