Mattia Pasini, ex pilota di MotoGP oggi passato all’automobilismo, è convinto che le difficoltà di Valentino Rossi non dipendano da lui
Sulla natura delle difficoltà che Valentino Rossi sta incontrando in questo tormentato inizio di stagione 2021, gli addetti ai lavori della MotoGP si stanno letteralmente spaccando a metà. E questo riguarda anche gli osservatori esperti, come gli ex piloti italiani che hanno lottato e corso contro il Dottore nel Motomondiale.
Da un lato c’è chi, come Marco Melandri, è convinto che la ragione della crisi sia da identificare nello stile di guida del fenomeno di Tavullia, non più adatto alle attuali mescole di gomme. Dall’altro c’è chi invece ritiene che Vale non c’entri, e che il suo problema sia esclusivamente di natura tecnica.
Il parere di Mattia Pasini su Valentino Rossi
A questa ultima scuola di pensiero si iscrive Mattia Pasini, grande amico del nove volte iridato, commentatore tecnico della Moto2 e della Moto3 su Sky Sport e recentemente passato all’automobilismo, dove corre nella classe Lmp3 della European Le Mans Series.
Pasini si è fatto un’opinione precisa, osservando le ultime gare del numero 46. “Per come lo vedo in pista penso che tecnicamente non sia a posto”, ha dichiarato ai microfoni del sito Mowmag. “Fa molta fatica a guidare, è un po’ innaturale sulla moto, parte sempre da lontano… Secondo me accusa questo. Con la MotoGP di oggi se non sei a posto è veramente dura eccellere. Il livello è altissimo e vanno tutti forte”.
Cosa dovrebbe fare il team Petronas
Non c’entrerebbero dunque né l’allenamento fisico, né la carta d’identità di Rossi. Semmai, la responsabilità sarebbe tutta in capo al team Petronas, che dovrebbe trovare il modo per adattare la Yamaha M1 alle necessità della sua stella.
“Io credo che Vale sia ancora in forma e che il problema non sia l’età”, prosegue Mattia. “Dovrebbero riuscire a metterlo a proprio agio sulla moto, perché poi lui è uno capace di andare forte. Spero che esca il prima possibile da questa situazione, perché vederlo lì dietro è un peccato”.
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