La penalità costata a Raikkonen la top 10 a Imola farà giurisprudenza. La FIA promette che cambierà le regole.
La confusione creatasi al Santerno per il caso Raikkonen ha portato la Federazione Internazionale ad intervenire a beneficio del futuro.
Come spesso abbiamo visto i regolamenti e le procedure vigenti in F1 mancano di chiarezza ed è per questo motivo che domenica scorsa Kimi si è reso protagonista di un errore in fase di ripartenza lanciata dopo la bandiera rossa che lo ha fatto precipitare dalla piazza 8 alla 13, come risultato di una penalità di 30″ ricevuta a gara ultimata.
Cosa è successo all’Enzo e Dino Ferrari
Per quanti non avessero seguito, riassumiamo quanto avvenuto. Successivamente al lungo stop per l’incidente di Bottas e Russell la direzione corsa ha deciso di non adottare al restart dalla griglia a causa del fondo umido. Mentre il GP stava per riprendere Iceman si è girato alla curva 3 ed è stato istruito dal team di rimanere dov’era senza tornare alla posizione inizialmente occupata.
“Nessuno mi aveva avvisato di nulla”, si è lamentato il finlandese a proposito del tardivo provvedimento dei commissari per l’infrazione dell’articolo 42.6 che impone in un smile frangente il passaggio in pit lane per far passare tutto il gruppo.
Ora, secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, la questione verrà affrontata e risolta prima del round venturo in programma dal 30 aprile al 2 maggio. Certo, ormai il danno per il driver Alfa Romeo è fatto, ma per evitare casi del genere un domani i federali hanno deciso di intervenire, per cui a partire dal Portogallo la regola dovrebbe essere applicata solamente alla tornata di formazione prima di una ripartenza da fermi.
La “bibbia” sportiva non viene mai ritoccata in itinire. Di solito i cambiamenti prevedono lunghe discussioni a meno che non si tratti di una tematica legata alla sicurezza, ma per questa vicenda si è optato per un approccio diverso.
Chiara Rainis