KTM a Jerez cerca il riscatto dopo l’inizio di stagione un po’ opaco. Si riparte dal 5° posto di Brad Binder a Portimao.
A tenere alta la bandiera KTM a Portimao ci ha pensato Brad Binder con il 5° posto finale, unica RC16 in top-10 nonostante le svariate cadute. Ha un po’ deluso le aspettative Miguel Oliveira, il padrone di casa, vincitore del Gran Premio del Portogallo 2020. Dopo aver riportato una caduta è riuscito a rialzarsi e a proseguire la gara, ma arrivando ultimo alla bandiera a scacchi con un giro di ritardo.
Ma dopo le prime due gare in Qatar al di sotto di ogni aspettativa, la casa di Mattighofen rivede un raggio di sole in vista del prossimo appuntamento a Jerez de la Frontera. Riusciranno a ripetere l’impresa dello scorso anno con tre vittorie in una stagione? A guardare la concorrenza sembra un po’ difficile, ma Pit Beirer, Direttore Motorsport di KTM, guarda ai lati positivi, come la partenza dal 4° posto a Doha di Oliveira. “Miguel avrebbe potuto fare una grande gara al GP di Doha, ma poi il nostro anteriore si è arreso e deve aver sofferto tremendamente – spiega a Speedweek.com -. La sua partenza in Portogallo non è andata bene, poi è stato nella mischia ed è uscito di pista. Così ha perso di nuovo del tempo prezioso. Ma in seguito ha guidato 1:40 basso”.
Nel box KTM si studiano i dati delle prime tre gare per arrivare più preparati al GP di Jerez, per migliorare il feeling con le gomme, in attesa che anche i due alfieri del team satellite, Lecuona e Petrucci, riescano a fare un ulteriore balzo in avanti. “Dobbiamo controllare questi incidenti. Dicono ogni anno nel paddock: la stagione inizia davvero solo con Jerez. Questo è l’inizio definitivo della stagione”, ha concluso Pit Beirer.