Paolo Ciabatti, d.s. Ducati Corse, stila un bilancio positivo dopo le prime tre gare. Adesso il prossimo obiettivo è la prima vittoria nel Mondiale 2021.
Manca ancora la prima vittoria stagionale, ma Ducati può ritenersi ampiamente soddisfatta per questo inizio di campionato. Due pole position, cinque podi, due piloti nella top-4 in classifica iridata. Pecco Bagnaia la vera rivelazione del marchio, insieme a Jorge Martin, che ha dovuto però fermare la sua corsa al vertice a causa di un infortunio nelle prove libere di Portimao. La conferma è Johann Zarco, Jack Miller il pilota che ancora deve sbocciare.
A mettere in ombra la Rossa di Borgo Panigale è solo la Yamaha che ha vinto tutti e tre i Gran Premi, ma le GP21 mordono il primo gradino del podio in maniera costante e il trionfo è solo questione di tempo. Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati, può contare su un equilibrio interno favoloso, con la squadra satellite Pramac che continua a mietere ottimi risultati. “Ovviamente dobbiamo essere soddisfatti”, dice in un’intervista a Speedweek.com. “Perché abbiamo ottenuto le prime due pole position. Non avevamo ottenuto un miglior tempo in qualifica con Zarco da Brno 2020. Bagnaia ha firmato un giro record sul circuito di Losail nel primo Gran Premio in Q2. Inoltre, abbiamo avuto due piloti sul podio in entrambe le gare a Doha. Anche in Portogallo abbiamo posizioni promettenti nel campionato. Quindi il bilancio è stato finora positivo”.
Manca la ciliegina sulla torta e Ducati ci riproverà nel prossimo appuntamento a Jerez de la Frontera in programma dal 30 aprile al 2 maggio. Poco conta se a vincere sarà un pilota del team factory o Pramac. “I successi di Pramac sono il minimo problema per noi. Sai quanto strettamente collaborano Ducati e Pramac”, ha proseguito Paolo Ciabatti. “Ducati si occupa di tutta la gestione tecnica di Pramac. E le moto sono assolutamente identiche. Consideriamo Pramac la nostra seconda squadra. La collaborazione non potrebbe essere più stretta. Ecco perché siamo molto contenti dei successi di Pramac”.
Ovviamente a Borgo Panigale si attendono grandi risultati da Pecco Bagnaia e Jack Miller, con il piemontese che finora non ha deluso le aspettative, considerando che sembrava partire da vice-Miller. “Jack ha iniziato ad avere problemi con il ‘braccio pompa’ alla fine del primo Gran Premio… Così abbiamo deciso che fosse meglio operarsi. Perché il campionato durerà a lungo. Pecco sarebbe potuto finire sul podio nella seconda gara di Doha se non avesse commesso un errore alla fine del rettilineo di casa. Quando una Ducati è in pole position o guida il Mondiale siamo contenti. Non importa da quale squadra provenga questo pilota”.
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