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Superbike

Bautista, dalla MotoGP alla Superbike: Alvaro spiega due differenze

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Matteo Bellan
Alvaro Bautista (Getty Images)

L’impatto di Alvaro Bautista nel Mondiale Superbike 2019 fu pazzesco. All’esordio nel campionato fu capace di vincere undici gare consecutive, un record. Nonostante la stagione impressionante, non vinse il titolo.

Il pilota spagnolo incappò in una serie di cadute che permisero a Jonathan Rea di recuperare e poi di scavalcarlo in classifica. Non aiutarono neppure alcune tensioni con Ducati, visto che la trattativa per il rinnovo di contratto fallì e avvenne la separazione a fine anno.

LEGGI ANCHE -> Superbike, prestigio perso a causa della MotoGP: l’opinione di Fogarty

Bautista su MotoGP e Superbike

Bautista in un’intervista concessa a Todocircuito.com ha ricordato quando ha lasciato la MotoGP per passare al Mondiale SBK: «È stato difficile, perché quando sei in MotoGP ti sembra come se non esistesse altro. Ma potevo rimanere solo pagando e questo non lo accettavo. Volevo continuare a correre e Ducati mi ha offerto di venire in Superbike con moto ufficiale. È stato il mio rilancio, ho dimostrato che con buon materiale posso vincere».

L’attuale pilota Honda ha avuto modo di esporre anche delle differenze tra la MotoGP e la SBK. La prima è di tipo mentale: «Sabato in MotoGP dopo le Qualifiche ti rilassi, invece qui dopo la Superpole hai una gara e non puoi rilassarti. Il giorno dopo devi resettare tutto e tornare a correre. Più che una fatica fisica, si tratta di stress mentale. Domenica c’è anche una gara sprint che va gestita diversamente. All’inizio non è stato semplice».

Successivamente Alvaro mette in evidenza la differenza inerente le gomme dei due campionati: «A causa del mio peso e del mio corpo in MotoGP era difficile metterle in temperatura e farle funzionare, soprattutto quando faceva freddo. Le Pirelli danno maggiore fiducia. Il posteriore ha aderenza rapidamente. Queste gomme hanno grip anche a basse temperature, in qualsiasi condizione funzionano. In MotoGP no, in una gare gli pneumatici funzionano in un modo e nell’altra gli stessi non funzionano. In SBK se hai un problema non è a causa delle gomme, ma della moto oppure del circuito o di altro».

A Bautista è stato domandato anche del tipo di stagione che si aspetta nel 2021: «Quest’anno la moto è più a posto e vogliamo continuare a migliorarla. Sia io che HRC vogliamo vincere. Siamo sulla strada per essere vicini a lottare per la vittoria. L’obiettivo è poter battagliare prima possibile e sarebbe fantastico poter lottare anche per il titolo».

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