Aprilia in attesa di poter accogliere ufficialmente Andrea Dovizioso. Grande entusiasmo da parte di Romano Albesiano e Lorenzo Savadori.
Giorni decisivi per Aprilia che si appresta ad affrontare il quarto GP stagionale a Jerez. Aleix Espargarò proverà ad ottenere un altro buon risultato con la sua nuova RS-GP. In attesa di poter ambire al primo podio in classe regina, la casa di Noale resta in fremente attesa del secondo test di Andrea Dovizioso al Mugello dell’11-12 maggio. Sarà un’altra occasione per raccogliere dati preziosi per l’evoluzione del prototipo veneto e poi si deciderà quale strada seguire nella reciproca collaborazione.
Tutti gli indizi portano a pensare che verrà trovato un accorso fra le parti, con il ritorno del forlivese ai nastri di partenza per il 2022, fermo restando che sarà possibile anche qualche wild card nella stagione MotoGP in corso. Da parte di Romano Albesiano c’è grande interesse per il lavoro svolto dall’ex Ducati: “Dal punto di vista tecnico e umano, è stata una bella esperienza”, afferma il direttore tecnico a ‘MotoGP.com’. “Ci è voluto molto tempo per trovare la giusta posizione di seduta dopo aver guidato un’altra moto per così tanto tempo. Ci vuole solo tempo per abituarsi a qualcosa di diverso. Dobbiamo ancora modificare l’ergonomia. Ha imparato a conoscere l’elettronica, il carattere del motore”.
Lo scambio di informazioni
Già nel primo test lo scambio tra Andrea Dovizioso e Aprilia è stato proficuo e reciproco per entrambi. “Ci ha dato degli indizi per pensare a cose nuove. Dobbiamo sviluppare queste idee e mostrarle agli altri nostri piloti”, ha aggiunto Romano Albesiano. “Ogni pilota ha il suo stile. Con Aleix abbiamo un pilota molto veloce. Non puoi solo prendere un’idea, devi svilupparla”.
Ad accogliere in maniera entusiasta il Dovi anche l’amico Lorenzo Savadori, che ha seguito da vicino il test privato a Jerez dell’ex vicecampione. “‘Dovi’ è un buon amico, viviamo vicino”, osserva Savadori. “Ci conosciamo da 20 anni, credo. Ci alleniamo insieme da quando ho iniziato nella classe 125cc. È un buon amico, una grande persona, un pilota forte e un grande campione. Cerco di imparare molto da lui. È come un fratello maggiore per me. Andiamo molto d’accordo”.
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