Pedro Acosta in Moto3 sta impressionando, può prendersi alcuni primati all’esordio nel Motomondiale. Capirossi ha parlato anche di questo.
Incredibile quello che è riuscito a fare Pedro Acosta al debutto nel Motomondiale. Secondo posto nella prima gara Moto3, poi due vittorie consecutive. Un inizio shock da parte del rookie, leader della classifica ora.
Il 16enne pilota KTM ha già 31 punti di vantaggio sul secondo, il suo compagno di squadra Jaume Masià. Ovviamente è presto per fare previsioni sulla lotta per il titolo, però il giovane spagnolo si candida per essere della partita dopo un avvio di stagione con risultati così importanti.
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Moto3, Pedro Acosta da record: il commento di Loris Capirossi
Acosta nel 2021 potrebbe fare ciò che non è mai riuscito ad alcun pilota spagnolo all’esordio nel Motomondiale: vincere il titolo. Quelli che hanno fatto meglio come piazzamento finale sono stati: Ricardo Tormo, terzo nella classe 50cc nel 1977 con una vittoria e cinque podi; Maverick Vinales, terzo in Moto3 nel 2011 con quattro successi e nove podi. Pedro può fare meglio di entrambi.
Il pilota del team Red Bull KTM Ajo può entrare nei libri di storia anche per due motivi che riguardano Loris Capirossi. L’italiano è stato l’ultimo a trionfare nella sua prima stagione nel campionato: era il 1990, classe 125. Inoltre, Capirex è stato il più giovane campione della categoria inferiore del Motomondiale: aveva 17 anni, 5 mesi e 12 giorni quando trionfò. Acosta ha tempo fino al Gran Premio di Malesia a Sepang (31 ottobre) per battere tale record. Si tratta dell’ultimo appuntamento prima di quello conclusivo a Valencia, quindi l’impresa è fattibile.
Capirossi è stato interpellato da Marca per commentare quello che il giovane rider spagnolo sta facendo in Moto3: «Sta dimostrando un grande talento. È arrivato dalla Red Bull Rookies Cup e sta mostrando di essere un campione incredibile. Non sta commettendo errori. A Portimao ha ottenuto una vittoria fantastica con dei bei sorpassi. Sta facendo vedere di potersi giocare il Mondiale».
L’attuale membro della Race Direction teme per i suoi record: «Ha grande futuro davanti a sé. Ha così tanto talento che non gli serve molto tempo per imparare, saprà raggiungere il top rapidamente. L’unica cosa che mi preoccupa è che mi potrebbe rubare il titolo di campione del mondo più giovane. Comunque gli auguro buona fortuna e gli faccio i miei complimenti».