Nemmeno la crescita vista in questo inizio di stagione 2021 da parte della Ferrari basta a convincere l’ipercritico Flavio Briatore
“Dopo anni di battaglia tra i piloti della Mercedes, quest’anno ci sarà competizione”. Parola di Flavio Briatore, uno che di Formula 1 se ne intende, essendo stato team principal della Benetton prima e della Renault poi, vincendo campionati del mondo con entrambe le squadre grazie a due fuoriclasse come Michael Schumacher e Fernando Alonso.
Il manager piemontese si aspetta dunque una stagione più combattuta rispetto alle scorse, grazie soprattutto alla crescita prestazionale della Red Bull, che ha messo il suo alfiere Max Verstappen veramente nelle condizioni di poter lottare ad armi pari con la Mercedes di Lewis Hamilton.
“Verstappen ha una macchina performante, l’aerodinamica della Red Bull è superiore a quella della Mercedes“, dichiara Briatore ai microfoni di Rai Gr Parlamento, nel corso del programma La politica nel pallone. “Max è un pilota spettacolare, un top bravissimo. La Red Bull può essere una solida sfidante, per noi tifosi c’è finalmente un duello tra due squadre diverse”.
Le critiche di Briatore alla Ferrari
Al plauso per i Bibitari fa invece il paio una stoccata nei confronti della Ferrari. L’ex boss va infatti giù pesante con le critiche alla Rossa di Maranello, che già ha rinviato l’appuntamento con la vittoria al 2022. “Iniziamo il campionato e parliamo già dell’anno prossimo…”, punge Flavio. “La Ferrari dovrebbe essere lì ma si gioca il terzo posto, difficile da ottenere, pur con due piloti bravi come Charles Leclerc e Carlos Sainz. Non c’è competizione nel breve periodo”.
Promossa dunque la coppia dei portacolori del Cavallino rampante, così come anche gli sviluppi tecnici sulla SF21, ma i risultati continuano ad essere troppo lontani da quelli che meriterebbe il blasone della Scuderia più storica del campionato. “La macchina è migliorata rispetto all’anno scorso, vedremo nella prossima stagione con i nuovi regolamenti, ma correre per il terzo-quarto posto non è all’altezza del brand Ferrari“, chiosa Briatore.
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